E’ apparso a San Donato e largo Infermeria San Pietro il simbolo del conflitto russo-ucraino.
Due Z sui muri del centro storico di Sassari. Il simbolo della guerra in Ucraina, tracciato sui tank e i veicoli armati russi, appare anche in città a San Donato e in Largo Infermeria San Pietro. Difficile pensare che il riferimento sia Zorro, il cui segno distintivo- come contrassegno popolare- da un mese a questa parte è finito in soffitta. Probabile invece che si leghi al conflitto tra i due paesi dell’Est, forse come adesione filo-putiniana o magari esercizio di stile praticato sull’arredo urbano di Sassari Vecchia, già percorso da altre grafomanie.
Qualunque sia il significato, di sicuro le dimensioni della Z non sono trascurabili, suggerendo che il messaggio doveva essere recapitato e visto. Certo il mistero della lettera vergata tra Sant’Apollinare e San Donato, non è pari a quello su cui tutti si interrogano dal 22 febbraio, giorno della sua apparizione alla vigilia del conflitto: cosa vuole dire? Le ipotesi in questo senso sono diverse e nessuna tranquillizza. C’è chi suppone si tratti dell’abbreviazione di Za pad (“ovest”) o di Za Pobedy (“per la vittoria”). Questa seconda possibilità sembra corroborata dalla recente manifestazione, allo stadio Luzhniky di Mosca, per l’ottavo anniversario dell’annessione alla Crimea.
I conduttori dell’evento indossavano una spilla a forma di Z accanto ai colori di San Giorgio, secondo richiamo alla campagna militare che portò alla conquista della penisola del Mar Nero nel 2014. Altre congetture si concentrano sulla lettera come segnale per comunicare la posizione dei mezzi da combattimento oppure, ed è la teoria più inquietante, rappresenterebbe una N rovesciata. Infatti, secondo l’ex presidente americano Donald Trump, Vladimir Putin avrebbe spesso usato la N per indicare ‘nucleare’. La sola certezza, in ogni caso, è la diffusione della Z, inesistente nell’alfabeto cirillico, apparsa sulle divise dei soldati del Cremlino, nelle parate, perfino negli asili russi e, in Italia, anche all’esterno della sede di Casa Pound a Genova. Ora spunta pure nella parte più antica di Sassari, magari per solidarietà alla Russia o, invece chissà, volendo suggerire l’anno Zero del centro storico.