Tutti insieme per ordinare.
L’amore per il sushi non conosce confini. Dopo quasi due mesi passati in quarantena, Sedini e Bulzi si sono organizzati con un ristorante di Sassari perché consegnasse direttamente in paese. Le persone hanno iniziato a coordinarsi su WhatsApp e attraverso i social. Era indispensabile infatti che si ordinasse tutti insieme. Sedini a Sassari distano circa 30 chilometri, fondamentale quindi consegnare tutto in un’unica soluzione.
Ci sono voluti tre tentativi perché l’operazione andasse a buon fine: un ristorante ha rinunciato. Il secondo, dopo aver concordato il prezzo della consegna e aver ricevuto tutti gli ordini, ha cercato di speculare aumentando la spesa per l’asporto da 6 a 10 euro. “Ci siamo sentiti presi in giro e per questo abbiamo annullato tutto. È una questione di principio”, hanno dichiarato. Ma la terza volta è stata quella buona.
Con grande pazienza un gruppo di persone ha raccolto tutti gli ordini e si sono coordinati con il ristorante anche per indirizzi e pagamenti. “Tra sedinesi, bulzesi e il ristorante è nato un nuovo amore. Un’organizzazione impeccabile, tanto che il ristorante ha deciso di ridurre le spese di consegna: da 6 euro a 3 e non facendola pagare invece a chi ha superato i 50 euro”. Un’operazione dal valore di quasi 1200 euro. È questo infatti il totale dell’ordine di Sedini e Bulzi, che, insieme hanno battuto Badesi, che ha invece ordinato per 800 euro.