Brianda si prende il ruolo di leader dell’opposizione e attacca Campus: ”È un uomo solo al comando”

Il consigliere Brianda sul programma del sindaco.

Si potrebbe ben dire che il consigliere comunale d’opposizione Mariano Brianda abbia conquistato il titolo di capo dell’opposizione. L’ex magistrato è un fiume in piena, esponendo in un elenco rapidissimo tutto ciò che a suo vedere è assente nel programma del neo sindaco di Sassari Nanni Campus. ”Più che linee programmatiche, sono minuscoli puntini programmatici di sospensione”, dice anzitutto Brianda.

Sostiene che nelle linee programmatiche delineate da Campus non ci sia spazio per i diritti civili, pari opportunità, donne e politiche agevolative del lavoro su come trattenere i giovani che vanno via da Sassari. In più nutre dubbi sulle “ragioni per cui i cittadini e le attività commerciali e artigianali si dovrebbero trasferire al centro storico, una volta risanati i problemi della sicurezza”. Ed è proprio sul tema della sicurezza che il consigliere picchia più duro, prendendosela con l’espressione ”comunità etniche devianti”, giacché ”non si può sostenere che tutti componenti di una comunità siano delinquenti in quanto tali”.

L’ultima freccia viene scagliata contro il presunto carattere civico del movimento politico di Campus, che Brianda etichetta come poco solidale, evidenziando anche come manchi effettivamente una reale partecipazione dei cittadini alle decisioni, tutte apparentemente in mano a un sindaco definito più volte dalla minoranza un ”uomo solo al comando”. Infine, qualche perplessità circa gli aiuti alle persone realmente non autosufficienti che, secondo il consigliere, ”continueranno a rimanere ultimi”.

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