Calcio, Torres. A cosa serviranno i proventi dell’asta delle maglie

torres mensa vincenziane

Finanziati lavori al Centro Diurno di Sassari e l’acquisto di elettrodomestici per la Mensa Vincenziana.

L’asta benefica delle maglie della Torres stagione 2019/2020 ha messo in mostra la grande generosità dei tifosi della Torres, consentendo alla Società di raccogliere ben 8090 euro che sono state interamente destinate ad opere benefiche.

Il fondo di solidarietà è stato utile per affrontare gli effetti nefasti dell’epidemia Covid-19 che ha messo in ginocchio il mondo intero e che ha avuto conseguenze anche a Sassari.

La Società, valutate le varie necessità emerse nel tessuto sociale cittadino, è intervenuta lì dove oggi non sono puntati i riflettori.

“Questa non è, infatti, solo una grave crisi sanitaria, affrontata con abnegazione da medici e infermieri, – afferma la Società nel comunicato stampa – ma oggi è anche una crisi sociale e gli effetti dell’epidemia hanno fatto aumentare in maniera esponenziale le situazioni di disagio familiare.

Abbiamo conosciuto un’associazione formata da volontari, operatori e suore che sotto la responsabilità di una  donna forte ed energica, Suor Andreana, è vicina concretamente a chi ha bisogno e  gestisce  l’unico Centro Diurno di accoglienza presente in città, ricavato in una parte della loro casa messa a disposizione dalle Figlie della Carità di via Principessa Maria. A suor Andreana è inoltre affidata la responsabilità e l’organizzazione della  Mensa Parrocchiale di San Vincenzo. E’ a loro – prosegue il comunicato – che la Torres ha deciso di destinare questa cifra.

La Mensa Parrocchiale di San Vincenzo ogni domenica, compresi i giorni festivi, regala circa 80 pasti caldi e consente a chi non sa come andare avanti di avere un luogo amico, di trovare una mano tesa.

“Il Centro è a disposizione anche per dare ascolto e aiuto economico a quanti bussano al portone, in questo periodo davvero tanti – afferma il volontario Antonello Pilo – e ci siamo chiesti come mai questi nuovi poveri si rivolgano alle Suore Figlie della Carità e non ai Servizi preposti dal Comune, alla Caritas e/o ad altri Centri nelle Parrocchie. La risposta che ci siamo dati è che con tutta probabilità si tratta di persone che hanno vergogna della loro particolare situazione che li porta a vivere nascosti dentro la propria povertà. E difatti ad un primo approccio appaiono subito come individui feriti nel loro senso di dignità”.

Le esigenze sono le più varie e vanno dalla mancanza di un tetto, al sostegno alle famiglie con giovani e adolescenti con varie problematiche, come l’impossibilità della didattica a distanza: “Minori che rischiano di rimanere isolati – aggiunge Pilo – di fare passi indietro nell’apprendimento e perdere motivazione allo studio, arricchendo ancora una volta la schiera degli esclusi dalla società”.

E’ stato chiamato “l’altro lato del Coronavirus” e si tratta di un lato spesso nascosto,  di cui ci si vergogna, che non si sa come affrontare.

La Torres ha deciso dunque di dare una mano a tutte queste istanze sociali. Una parte della cifra raccolta sarà utilizzata per le cucine della mensa di San Vincenzo che necessitava di nuovi elettrodomestici, più funzionali al lavoro sempre crescente .

La parte restante della cifra raccolta sarà utilizzata, così come suggerito dai dirigenti della struttura, per rendere più funzionale ed accogliente un’area dove le persone che frequentano il Centro fanno colazione, si intrattengono per socializzare, sostano in attesa di poter fare una doccia o utilizzare la lavatrice e asciugatrice. Da qualche tempo, infatti, il Centro aveva una profonda infiltrazione dal soffitto che impediva l’utilizzo dell’area, con grave disagio per ospiti e volontari.

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