Salvo il cartellone dell’estate di Sassari: musica, cinema e teatro fino a settembre. Piazze e cortili per le distanze

Gli eventi dell’estate a Sassari.

Musica, cinema, teatro. E ancora: intrattenimenti per bambini, danza e reading. Il coronavirus non ferma l’estate sassarese. Il Comune è infatti riuscito a organizzare a tempo di record, in collaborazione col mondo della cultura del territorio, un variegato cartellone di cento iniziative che accompagneranno la città da metà luglio fino a metà settembre. Nonostante le tante difficoltà legate al particolare momento che si sta vivendo e a quelle sempre presenti delle ridotte risorse finanziarie per le pubbliche amministrazioni, Sassari avrà iniziative quotidiane diffuse nelle aree ritenute adatte e sicure: piazza Monica Moretti, il cortile dell’istituto comprensivo “S. Farina – San Giuseppe” (ex scuola media 2), l’area privata vicino al piazzale Antonio Segni e il parco in via Venezia, oltre ad altri spazi concessi per specifici eventi. Si tratta di siti che offrono dai 30 ai mille posti. Il programma, con tutti i particolari, è stato presentato, oggi, lunedì 13 luglio, nella sala conferenze di Palazzo Ducale dall’assessora alla Cultura Rosanna Arru, dal vicepresidente della Fondazione di Sardegna Salvatore Rubino, dal dirigente del settore Cultura Roberto Campus e dalla funzionaria Elisa Fiori.

L’amministrazione comunale ha cercato da subito, anche durante il lockdown, una soluzione per consentire a Sassari di avere il suo cartellone di eventi e iniziative per l’estate, nonostante la normativa di contrasto alla diffusione del coronavirus si modificasse in continuazione, rendendo difficile una programmazione. Fondamentale per la riuscita del progetto sono stati i finanziamenti della Fondazione di Sardegna, che ha offerto immediatamente il proprio supporto.

Partendo dall’attuale situazione di emergenza sanitaria e dalle conseguenze che ha avuto sulla vita sociale, economica e culturale nel suo complesso, sia in termini negativi e sia con la riscoperta di esperienze di socializzare nei parchi, nei giardini e nelle piazze, spazi considerati vitali per la comunità, l’amministrazione comunale ha scelto la strada del coinvolgimento e della collaborazione con le realtà territoriali, con la creazione di una rete che potrà avere sviluppi futuri. Così, verso metà giugno, l’ente ha pubblicato un avviso con il quale chiedeva agli operatori culturali del territorio di presentare proposte per il programma estivo. Dal canto suo il Comune offriva la concessione gratuita degli spazi oltre ad alcuni servizi di supporto alle manifestazioni, come le attrezzature e i materiali utili per la buona riuscita dello spettacolo e le ordinarie pulizie a conclusione degli spettacoli.

Un’idea che aveva lo scopo di promuovere e valorizzare il ruolo dell’attività culturale cittadina e di incentivare l’offerta di eventi e spettacoli come valore aggiunto in termini di visibilità, vivibilità, sostenibilità e benessere sociale e che pare sia piaciuta agli operatori culturali dell’area delle arti performative e delle varie discipline. Sono così arrivate quaranta proposte coerenti con il bando, che sono state inserite nel programma di Sassari Estate 2020, in base alle date e ai titoli proposti dagli stessi operatori culturali aderenti.

Una soluzione che ha portato alla riscoperta e valorizzazione di spazi pubblici, come piazza Moretti che si presta a essere sede perfetta per spettacoli di danza, musica e teatro, così come per la presentazione di libri e al ritorno di altri alla loro antica funzione estiva, come per il cortile della scuola numero 2 che ancora una volta si trasformerà in sala cinematografica e teatro all’aperto. Per Sassari Estate 2020 è stata studiata una nuova idea grafica, che sarà ripresa in tutto il materiale diffuso dagli operatori culturali, per rafforzare il concetto di una programmazione unitaria, in un unico cartellone. Il programma e le brochure saranno diffuse prevalentemente online, nei siti del Comune www.comune.sassari.it e www.turismosassari.com e nei canali social istituzionali.

Condividi l'articolo