Riapre a Sassari la Casa della fraterna solidarietà, ma a turni ridotti

Domani la riapertura della Casa fraterna solidarietà.

La Casa della Fraterna Solidarietà riapre domani a Sassari, mercoledì 18 marzo. Dopo la chiusura di una settimana si spalancheranno nuovamente le porte di quel luogo dove chi ha bisogno viene accolto. Uomini, donne, bambini, famiglie intere in grave difficoltà economica. “Da 14 anni facciamo volontariato – afferma Aldo Meloni, l’uomo che da anni ci mette tanta energia e tanto cuore e guida la struttura – Ci muoviamo nuovamente, il Comune ci ha permesso di ripartire”.

A sentirlo parlare mette il buonumore: “Siamo stati costretti a chiudere a causa delle restrizioni che in un periodo come questo sono necessarie. Mancano le mascherine. Se qualcuno potesse fornircele saremo pronti ad acquistarle. Occorrono almeno 5 o 6 mascherine al giorno”, ammette Aldo. La Casa è aperta dal lunedì al sabato. La distribuzione dei generi di prima necessità avviene in un arco di tempo limitato, dalle 10.30 alle 11, senza fila e uno alla volta, per il rispetto delle disposizioni vigenti. I sacchetti (circa 200), vengono sistemati all’interno di carrelli i quali saranno posizionati sull’uscio del grande cancello di ferro.

I volontari presenti saranno 4 e osserveranno la distanza prescritta. La Casa della Solidarietà fornisce tanti servizi completamente gratuiti come distribuzione di alimenti e abbigliamento, il pagamento di bombole del gas e bollette, assistenza medica gratuita come quella odontotecnica ed oculistica, che però sono stati costretti a sospendere, vista la chiusura forzata. “Occhiali nuovi per i bambini dai 4 ai 13 anni – la voce di Aldo tradisce emozione -. Da noi si cerca di alleviare il disagio, con l’impegno dei volontari operativi e il sostegno di tante persone di buona volontà. Sì, perché la fame non va in ferie e non conosce limitazioni”.

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