Il centrosinistra lascia il Consiglio comunale di Sassari “dopo aver preso il gettone di presenza”

L’uscita dei consiglieri di centrosinistra a Sassari.

L’uscita dall’aula, seppur virtuale perchè in streaming, dopo l’apertura della seduta, in segno di protesta contro il presidente del Consiglio comunale Maurilio Murru, degli esponenti del centrosinistra a Sassari accende le polemiche.

I consiglieri del centrosinistra non hanno gradito l’alleanza del sindaco Nanni Campus con i pentastellati e dichiarano Murru non più imparziale, come dovrebbe essere in base al suo ruolo. “Le colpe del presidente sarebbero quelle di essere entrato nella maggioranza civica che amministra la città assieme al suo Movimento di appartenenza, diventando quindi un presidente del Consiglio in quota maggioranza, come è stato da sempre – replicano i consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle, Laura Useri e Federico Sias -. È evidente che questo malumore dipende dal fatto che solo i presidenti del Partito democratico assumono automaticamente il dono della terzietà“.

Il fatto più increscioso, secondo la Useri e Sias, è che questo atteggiamento graverà sulle casse comunali. Infatti tutti i consiglieri del centrosinistra, quindi Partito Democratico, Italia in Comune e Futuro Comune, hanno preferito abbandonare la seduta solo dopo avere intascato il gettone di presenza, senza poi partecipare ai lavori.

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