Certificazioni per il ticket sbagliate, pioggia di cartelle dall’Agenzia delle entrate a Sassari

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Le cartelle arrivate dall’Agenzia delle entrate a Sassari.

In tanti si sono visti arrivare in questi giorni la temuta busta dell’Agenzia delle Entrate. Conteneva un sollecito per il mancato pagamento del ticket non versato anche per l’errata autocertificazione che comprovasse il diritto all’esenzione. Una vicenda che sta mandando su tutte le furie diversi pazienti, che stanno chiedendo informazioni alla Asl di Sassari e alla stessa società di riscossione, sul motivo di questo sollecito e su come pagarlo.

A tal proposito gli uffici dell’azienda sanitaria precisano che tipo di informazioni possono fornire gli operatori degli uffici distrettuali di sportello. Si va dalla motivazione dell’avviso di pagamento ovvero cosa risulta dall’accertamento effettuato, all’elenco delle prestazioni sanitarie usufruite in regime di esenzione con i relativi importi, all’autocertificazione che risulta sul Sistema TS (Progetto Tessera Sanitaria). 

La Asl spiega, inoltre, che gli operatori degli uffici distrettuali di sportello non possono “sanare” una situazione debitoria nata da autocertificazioni non risultate conformi, né possono cancellare gli avvisi di pagamento dell’Agenzia delle Entrate, ma possono solo procedere ad effettuare la chiusura a sistema della situazione debitoria qualora gli utenti siano in grado di dimostrare, con l’invio delle ricevute di avvenuto pagamento alle mail dedicate, di aver già corrisposto le somme dovute.

Inoltre, sottolinea che la richiesta di informazioni deve essere rivolta esclusivamente agli uffici distrettuali (ex Sau) competenti per territorio per via telematica o per via telefonica. A causa dell’emergenza pandemica da Covid-19, infatti, i cittadini non possono recarsi direttamente negli uffici di sportello, salvo previo appuntamento.

L’Agenzia delle Entrate ha inviato gli avvisi per la riscossione dei crediti per il mancato pagamento del ticket sanitario sulla base della inesatta autocertificazione per gli anni 2011 – 2012 – 2013 – 2014. I controlli effettuati dalla SOGEI (società del Ministero dell’Economia) hanno riscontrato l’assenza del diritto all’esenzione del ticket per motivi di reddito/disoccupazione/pensione, incrociandoli con l’elenco dei beneficiari di prestazioni sanitarie sulla base delle autocertificazioni presentati. Da qui è partita l’azione di recupero crediti.

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