Coronavirus e bambini, sintomi, mascherine e giochi: cosa c’è da sapere

Le risposte ai dubbi sui bambini.

Siamo abituati, forse un po’ troppo, a riconoscere che il Covid colpisca le persone adulte e in maniera particolare gli anziani, considerati soggetti a rischio più di tutti.

Forse però dimentichiamo che anche i bambini sono soggetti che possono ammalarsi e contrarre il Covid. Effetti sicuramente diversi, ma vediamo di sciogliere qualche dubbio.

Come già detto, anche i bambini possono contrarre il Covid. Ma secondo gli studi i bambini avrebbero una suscettibilità all’infezione che è circa la metà delle persone dai 20 anni in poi. È bene tenere sempre sotto controllo i bambini che presentano sintomi, soprattutto se hanno meno di un anno d’età e con patologie preesistenti.

I sintomi si riconoscono nello stesso modo in cui lo si riconoscono per gli adulti. Febbre, mal di testa, tosse, diarrea, disturbi gastrointestinali, perdita di gusto e/o olfatto.

Anche i bambini devono usare le stesse misure di prevenzione. I bambini devono essere incoraggiati all’igiene personale, a lavarsi frequentemente le mani e non metterle né in bocca né di toccarsi gli occhi.

È bene sottolineare che la mascherina non è in alcun modo dannosa per i bambini e l’obbligo di indossarla parte dai 6 anni in su. I bambini devono continuare a giocare con gli amici, raccomando loro di seguire le stesse norme valide per tutti: nessun assembramento e va mantenuto il distanziamento sociale.

Isolare i bambini ha delle conseguenze psicologiche quali problemi comportamentali e sintomi di regressione nel 65% dei bambini di età inferiore ai 6 anni. Mentre per i ragazzini con età superiore ai 6 anni si hanno casi fino al 71%. I disturbi principali sono l’irritabilità e disturbi del sonno.

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