Il numero dei positivi torna a calare a Sassari, ma resta il problema assembramenti. Campus: “Così ci costringono ad altre restrizioni”

Il sindaco Campus sull’emergenza coronavirus a Sassari.

I dati sull’emergenza coronavirus continuano a destare allarme a Sassari. Anche se un leggero miglioramento sulla percentuale dei contagi c’è stato: dal 22% si è passati al 16% di contagiati sui tamponi fatti. Un dato in linea con quello delle zone più rischio, che non fa stare tranquillo il sindaco, Nanni Campus.

A Sassari calano leggermente i positivi, ma l’attenzione resta alta

“Nel fine settimana la polizia locale ha comminato 92 sanzioni legate in gran parte all’assembramento. Con le scuole chiuse i giovani si ritrovano perlopiù nei bar e nelle piazze – ha esordito il primo cittadino -. In questo modo ci costringono ad ulteriori restrizioni. Fondamentale si è rivelata l’azione della polizia locale e dei carabinieri. La prima volta ricorreremo alla sanzione, la seconda alla chiusura“.

Il rispetto delle regole, inoltre, sembra non essere gradito ad alcuni commercianti. Ieri, infatti, è stato sanzionato un negozio all’interno del centro commerciale a Predda Niedda. Sarebbe dovuto rimanere chiuso, invece era aperto. “Il sistema sanitario sembra risvegliarsi, e si sta procedendo al potenziamento delle Usca – ha ripreso Campus -. Ma è fondamentale l’azione dei cittadini, poiché se i numeri aumenteranno allora restringeremo le maglie”. Con l’impegno delle strutture sanitarie sembra scongiurato il rischio collasso del sistema. Da questa settimana, infine, arriverà anche l’esercito e i tamponi rapidi che non graveranno sulla microbiologia.

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