Da residenza a biblioteca: la storia del Palazzo d’Usini di Sassari

Il Palazzo di don Giacomo Manca.

Situato in Piazza Tola, nella quale esso si affaccia, il Palazzo d’Usini è una delle strutture più antiche della città di Sassari.

Era in origine la residenza don Giacomo Manca, signore di Usini e, in seguito, duca d’Asinara. Costruito nel XVI secolo come residenza dell’antico signore appunto, fu acquistato dal Comune nel 1865 e oggi è sede della biblioteca comunale di Sassari.

La struttura.

Il palazzo ha subito diverse ristrutturazioni nel corso dei secoli. In particolare, nel XVIII secolo è stato aggiunto il terzo piano, poco dopo anche altri due accessi ai lati del portale, l’elemento più importante del palazzo.

Nel primo ordine sono ancora ben visibili le insegne della famiglia Manca ai lati del grande portale. Sopra di esso è riportata la scritta “ILLVSTRIS DON IACOBVS MANCA DOMINI OPIDI DE VSINI“, ad indicare a chi appartenesse la residenza.

Il secondo e terzo ordine presentano la stessa disposizione tra di loro, con cinque finestre uguali che danno sull’attuale Piazza Tola.

Annesso al palazzo vi era un grande giardino con un pozzo al centro.

Dove si trova e com’è oggi.

Il palazzo d’Usini, sede oggi della biblioteca comunale di Sassari, si trova in piazza Pasquale Tola. A parte i lavori precedenti la struttura non ha subito altri lavori particolari, conservando quindi tutto ciò che era stato costruito nel XVI secolo.

Visitabile praticamente ogni giorno, per chi volesse accedere alla biblioteca, nelle giornate dei Monumenti Aperti a Sassari è possibile fare un tour guidato con racconti e spiegazioni della storia del palazzo.

All’interno del palazzo, infine, è possibile trovare due oggetti di un valore inestimabile: si trova una copia originale della Divina Commedia di Dante stampata nel 1400 e un sudario di Giuseppe Garibaldi, con annesso documento di conferimento della cittadinanza Sassarese al condottiero dei Mille.

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