Ingresso a scaglioni e niente mascherine, ecco come si tornerà a scuola in Sardegna

scuola-lavoro Porto Torres

Le indicazioni sulle nuove linee guida.

Il 14 settembre anche in Sardegna per molti studenti ricominceranno a suonare le campanelle scolastiche dopo una lunga pausa portata dalla pandemia coronavirus.

Le modalità con cui verrà gestito il ritorno a scuola non sono ancora ufficiali, ma in questi giorni si stanno valutando numerose ipotesi. Il Governo ha appena stanziato un miliardo in più per favorirne la gestione.

Le decisioni non saranno più in mano solamente ai presidi, ma saranno istituiti dei tavoli operativi per aiutare la ripresa dell’insegnamento da parte di tutti gli attori coinvolti. Nella ripresa scolastica saranno coinvolti anche i comuni e gli enti pubblici, che avevano richiesto una risposta chiara e più fondi disponibili da parte del Governo centrale.

La campanella sarà destinata a suonare più volte, per permettere agli studenti di entrare a scaglioni. Le lezioni verranno tenute in aule più grandi e in edifici rinnovati. L’obbligo della mascherina per ora non pare esserci per nessuna persona coinvolta all’interno dell’ambito scolastico, ma la decisione ufficiale verrà comunicata a pochi giorni dalle aperture, dopo un attendo esame dei movimenti della curva epidemiologica.

Per risolvere il problema del trasporto pubblico si sta lavorando su un’intesa tra le parti sociali che dovranno permettere ai ragazzi di poter entrare a scuola in orari diversi riducendo così le possibilità di contatto.

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