L’innovazione nello sport made in Sassari sbarca in Cina con Fabio Cannavaro

La collaborazione con la Guangzhou Evergrande F.C.

Da Sassari all’ombra della Grande Muraglia: la società sassarese FootureLab, giovane e luminosa stella del cosmo Abinsula, sbarca ufficialmente in Cina. È stata infatti definita e attivata una importante collaborazione con il team Guangzhou Evergrande F.C. di mister Fabio Cannavaro – già campione del mondo da calciatore con l’Italia – e del suo staff. 

Oltre alla gestione dell’area sportsdata, FootureLab metterà a disposizione della società appena laureatasi campione nella massima serie cinese il primo di una nuova suite di prodotti denominato Footure Desk, studiato per gestire il day by day di allenamenti e partite. 

È questa una ulteriore testimonianza del fatto che in Sardegna si può fare impresa e si può innovare, che l’innovazione made in Sassari non ha confini ed è efficace proposta d’esportazione capace di catalizzare attenzione e interesse anche in Cina. Arriva così un primo importante successo per il giovane team sardo, a dimostrazione che con impegno, competenza e sana ambizione si può davvero volare lontano. Al di là del mare, e oltre ancora. 

FootureLab è società composta da professionisti del calcio – tecnici altamente qualificati, operatori di mercato e ingegneri IT – operante nel settore sportsdata, raccolta, analisi e utilizzo di dati, video e statistiche per l’ottimizzazione e sviluppo delle attività di club, giocatori, operatori e media. 

“Lavoriamo con i professionisti del settore operando attraverso innovativi strumenti per valutazione e monitoraggio della crescita del giocatore e della squadra. Crescita che, conseguentemente, si riflette anche sullo sviluppo dell’azienda sportiva – afferma il team FootureLab -. La nostra idea rappresenta la fusione fra tecnologia moderna e capacità analitiche del calcio: elaboriamo i dati sportivi a nostra disposizione, trasformandoli nel prodotto giusto utile al monitorare e valutare le prestazioni dei giocatori, quelli militanti nelle leghe giovanili e quelli militanti nelle leghe principali. Innovare è possibile, anche nel calcio: siamo alla costante ricerca della soluzione migliore possibile”. 

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