Latte Dolce, il Presidente Fresu prepara la nuova stagione

Roberto Fresu foto di Alessandro Sanna latte dolce

“Non restiamo certo immobili. Abbiamo voglia di fare calcio e siamo al lavoro per la prossima stagione”.

Roberto Fresu, presidente del Sassari calcio Latte Dolce, sta preparando la nuova stagione della squadra, dopo l’imprevisto stop per la pandemia.

“Teniamo i piedi ben piantati a terra, ma non restiamo certo immobili. Abbiamo atteso a lungo, abbiamo fatto i conti con un campionato stoppatosi improvvisamente quando il gioco si apprestava ad entrare nel vivo, abbiamo voglia di fare calcio e siamo al lavoro per far sì che la base su cui costruire la prossima stagione sia solida, sostenibile e conforme a norme e protocolli che inevitabilmente muteranno il modo di intendere il pallone, per le prime squadre e i Settori Giovanili”.

La FIGC ha pubblicato le norme per la ripresa degli allenamenti a partire dal primo luglio, ma non si sa ancora quali saranno gli accorgimenti messi in atto durante le partite. “C’è da capire come ci faranno giocare, per questo ci approcciamo con prudenza ed allo stesso tempo lungimiranza alla stagione che verrà. Proprio i giovani sono una delle colonne su cui poggia l’idea biancoceleste. Quelli del vivaio, certo. E quelli che hanno fatto parte e faranno parte del progetto serie D”.

I giovani, punto di forza dei sassaresi. “Le regole sui fuori quota, che a detta del presidente Sibilia dovevano rimanere per così dire frizzate, seguiranno invece il loro percorso. Questo comporta che il coltivare in casa le risorse è strategia che può premiare. Risorse che a volte devono fare esperienza proprio lontano dalla casa madre per maturare e per crescere, ma che impegnandosi possono conquistare la chance di tornare in società e provare a convincere mister Stefano Udassi a dare loro l’opportunità di indossare la maglia della prima squadra”.

E’ il momento delle decisioni e delle strategie per formare la squadra della prossima stagione. “Qualcuno tornerà a casa, e ci darà una mano, lo annunceremo a breve, e sarà bello riabbracciarli. Poi spetterà a loro dimostrare di essere all’altezza, fiducia massima e parola che spetterà al campo e alle scelte del mister”.

Mister Udassi è partecipe del progetto tecnico ed è decisivo nelle scelte di mercato. “A proposito di mister, l’ho detto più volte in questo scorcio finale di questa strana primavera, con Stefano Udassi due anni fa abbiamo cominciato un percorso, avviando un progetto triennale che guarda al futuro e che vogliamo rispettare. Progetto che lui ha sposato con grande entusiasmo e di cui è parte integrante. È il nostro allenatore e, con lui, continuiamo a costruire il nostro presente e il nostro futuro. Cambierà qualcosa nello staff, e anche su questo torneremo appena tutto sarà definito. Non abbiamo pressioni, vogliamo fare le cose con la giusta attenzione e la necessaria calma. Nessun proclama e sguardo proiettato verso l’orizzonte, in modo da non farci trovare impreparati e senza mai farci prendere dalla frenesia e dal panico. L’emergenza sanitaria ha lasciato uno strascico di incertezze che mi auguro il tempo, unitamente alle decisioni di chi deve decidere per il mondo del calcio dilettantistico, aiuterà a trasformare in concreta realtà. Me lo auguro, perché non è certo la voglia di fare calcio quella che manca. La squadra prende forma e prenderà forma in base alle scelte societarie in condivisione con il mister. Guardiamo al mercato sardo, e non solo. E restiamo vigili, su tutta la linea. Ci saranno delle conferme, e ci saranno degli addii, come accade al termine e all’inizio di ogni campionato. Saluti carichi di riconoscenza e un benvenuto carico di entusiasmo per chi torna o si appresta a vivere la sua prima esperienza biancoceleste”.

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