Una tartaruga marina liberata in diretta dal Parco nazionale dell’Asinara

La campagna del Parco nazionale dell’Asinara.

Continua la campagna di divulgazione del Parco Nazionale dell’Asinara, con un incontro sulla prateria di posidonia (Posidonia oceanica), una pianta marina, endemica del Mediterraneo, che riveste un’importanza strategica nella conservazione del nostro mare.

La diretta web in onda martedì 5 maggio nei canali social e YouTube del Parco dell’Asinara, in contemporanea con i canali dei Parchi di La Maddalena e del Cilento. Nel corso della diretta, la liberazione all’Asinara una tartaruga marina di 80 chili curata nel Centro recupero fauna marina del Parco Nazionale.

Il tema del meeting è molto importante ed è dedicato alla Posidonia oceanica. Questa pianta forma delle praterie sommerse che svolgono un ruolo ecologico fondamentale, costituendo la comunità climax del mar Mediterraneo ed esercitando una notevole azione nella protezione della costa dall’erosione. Al suo interno vivono molti organismi animali e vegetali che nella prateria trovano nutrimento e protezione.

All’incontro parteciperanno oltre al Commissario e al Direttore del Parco, Gabriela Scanu e Vittorio Gazale, Michele Zanelli Direttore Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, Romano Gregorio Direttore del Parco Nazionale del Cilento, Silvia Maltese dell’ISPRA, Marcello Miozzo di D.R.E.Am. Italia e Walter Brambilla dell’IAS-CNR di Oristano.

Si parlerà di un progetto, Seaforest Life, che si occupa di azioni concrete per la conservazione delle praterie di Posidonia nei tre Parchi coinvolti, finalizzate alla diminuzione della regressione e all’acquisto di crediti di carbonio che serviranno a ridurre le emissioni gassose. Si affronterà anche il tema “dell’ancoraggio selvaggio” delle imbarcazioni all’interno del Posidonieto, con la proposta di un piano di gestione degli ormeggi nelle zone più critiche.

Condividi l'articolo