La Multiss di Sassari cresce ancora e punta all’ingresso di nuovi Comuni

L’incontro nella sede della Provincia di Sassari.

“Aprire all’ingresso dei Comuni del Nord Sardegna tra gli azionisti della Multiss per produrre economie di scala e garantire al territorio servizi integrati di qualità, lungo quel processo di governance di area vasta auspicato anche dalla riforma dell’architettura istituzionale del territorio, che prelude alla nascita della Città Metropolitana di Sassari”.  È l’obiettivo strategico che gli amministratori della Provincia di Sassari, proprietaria della società in house, e il management aziendale perseguono da diverso tempo.

Ora l’ipotesi, sulla base della quale si stanno valutando i percorsi amministrativi da compiere, fa un deciso passo avanti alla luce dell’interesse manifestato da diverse amministrazioni comunali a entrare nella Spa pubblica e affidarle i servizi che Multiss già gestisce per conto dell’ente intermedio di piazza d’Italia.

Dieci di loro hanno già manifestato il loro interesse e questo pomeriggio nella sala Angioy del palazzo della Provincia si sono confrontati sui possibili percorsi da battere con l’Amministratore Straordinario della Provincia di Sassari, Pietrino Fois, e il direttore generale della Multiss, Antonio Spano. Si tratta di Alghero, Castelsardo, Ittiri, Olmedo, Ozieri, Porto Torres, Sorso, Stintino, Usini e Valledoria.

Prima azienda sarda e tra le prime in Italia a ottenere la certificazione del Sistema di gestione per la prevenzione della corruzione in tema di trasparenza, valutata positivamente anche dagli enti che certificano la qualità della gestione delle risorse umane, a iniziare dall’impegno profuso per la formazione dei suoi 183 dipendenti, dopo una fase di crisi coincisa alcuni anni fa con la poca chiarezza sul destino delle Province e delle loro risorse finanziarie, oggi Multiss ha spiegato attraverso i numeri la sua ambizione a ricoprire un ruolo centrale nell’ambito dell’area vasta che, partendo dalla Rete metropolitana di Sassari e dai suoi possibili sviluppi, si estende all’intero Nord Sardegna nell’ottica di un governo di più ampio respiro dei processi gestionali del patrimonio pubblico e dei servizi erogati a vantaggio della comunità.

Costituita nel 1997 con un investimento di 300milioni di lire, oggi Multiss ha un patrimonio netto di 2milioni e 40mila euro e ha chiuso il 2020 con un attivo circolante pari a 2milioni e 195mila euro, mentre il valore della produzione è stato pari a 9milioni e 195mila euro.Oggi Multiss gestisce il servizio di manutenzione globale su 85 immobili provinciali, in prevalenza istituti scolastici: dalla manutenzione edile e idrico sanitaria alla gestione e conduzione degli impianti termici.

Inoltre Multiss si occupa della manutenzione ordinaria di mille e 325 chilometri di strade provinciali, della disinfestazione e derattizzazione di tutte le aree pubbliche del territorio provinciale, della pulizia e della manutenzione ordinaria di alcune parti degli alvei fluviali di competenza provinciale, dell’assistenza nella gestione e nella rendicontazione dei progetti comunitari a favore della Provincia di Sassari.

“Solo nel 2020 la Multis ha realizzato 2.146 interventi sulla rete viaria del Sassarese e 1.988 su quella della Gallura – riassume il direttore della Multiss – . Nelle scuole del Nord Ovest sono stati fatti 9.191 interventi di natura edile, 15.093 per la manutenzione degli impianti, 1.775 per riscaldamento e climatizzazione, 14.158 di igiene ambientale e pulizia e 42 di assistenza varia negli immobili scolastici galluresi sono stati fatti 2.958 interventi di natura edile, 7.213 per la manutenzione degli impianti, 662 per riscaldamento e climatizzazione, 1.026 di igiene ambientale e pulizia e 1 di assistenza. Gli interventi di natura ambientale sono stati in tutto il Nord Sardegna 2.598 ai quali si aggiunge l’impegno straordinario profuso durante il lockdown per fronteggiare l’emergenza sanitaria e garantire il proprio servizio al territorio attraverso una campagna straordinaria di sanificazione di strade, piazze e spazi pubblici del Nord Sardegna, raggiungendo le decine di Comuni che si sono rivolti alla Provincia di Sassari”.

Condividi l'articolo