Coprifuoco serale e chiusure mirate per arginare il Covid anche in Sardegna

Le misure in discussione che riguarderanno la Sardegna.

Nuove misure per arginare la diffusione del coronavirus. E chiusure mirate per frenare il contagio in alcune regioni, tra le quali anche la Sardegna. Sono alcune delle novità che potrebbero arrivare prossimamente nella nostra regione, dove la corsa del Covid non pare arrestarsi. Oggi, in Sardegna si sono registrati ulteriori 130 casi e, purtroppo, anche un decesso, mentre in Italia ci sono 11.000 nuovi contagi. Numeri che preoccupano.

E così, il governo potrebbe introdurre nuove misure. Il Consiglio dei ministri deciderà su eventuali provvedimenti, come la chiusura di bar, ristoranti e pubblici esercizi alle 22, se non addirittura alle 21. E per fare questo, anche in Sardegna, verrebbero intensificati i controlli.

Nelle parole di Walter Ricciardi, consigliere del ministero della Salute per l’emergenza Covid, si leggono altre possibili contromisure per limitare la diffusione del virus. Si riflette su chiusure mirate nelle regioni dove l’indice di contagio è superiore a 1, per punti di aggregazione come circoli, palestre, ed esercizi non essenzialiIn Sardegna l’indice Rt è arrivato a 1,1 e rientra fra le dieci regioni con un rischio definito “alto” per la tenuta delle terapie intensive.

Le serrate sarebbero, quindi, inevitabili. Lo smart working, sempre secondo Ricciardi, dovrebbe diventare la forma ordinaria di lavoro in tutto il Paese. Da ieri sera è iniziato un confronto con i rappresentati delle Regioni, Enti locali e Comitato tecnico scientifico, confronto proseguito anche oggi.

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