Operatori ecologici, a Sassari in arrivo altri 2 giorni di sciopero

Il sit-in di oggi davanti a Palazzo Ducale.

Alta l’adesione degli operatori ecologici di Sassari allo sciopero indetto dalla Cgil Funzione pubblica per stamattina. A incrociare le braccia oltre il 90% dei lavoratori del servizio di igiene urbana, molti dei quali presenti in mattinata nel sit-in organizzato davanti a Palazzo Ducale, da tempo in attrito con le tre società-Ambiente Italia, Gesenu, Formula Ambiente- che gestiscono il nuovo appalto.

Un conflitto che, a dispetto dei tavoli di confronto promossi con l’Ati, l’associazione temporanea d’impresa che racchiude le tre sigle, non ha ancora trovato soluzione. Molti i problemi denunciati dalla Cgil tra i quali, come rimarca il segretario provinciale del sindacato Paolo Dettori, “le violazioni al contratto collettivo nazionale di lavoro, il caos organizzativo e le violazioni contrattuali in tema di orari di lavoro e straordinari.”

Criticità esposte al presidente del Consiglio comunale Maurilio Murru, come rappresentante dell’amministrazione, proprio da Dettori e altri delegati in attesa di una futura riunione col sindaco di Sassari Nanni Campus. Intanto la Cgil Funzione pubblica continua la sua protesta, avvalorata peraltro dal referendum di sabato scorso in cui 114 lavoratori su 121 hanno respinto l’accordo firmato dall’Azienda con altre organizzazioni sindacali. E a larga maggioranza arriva anche il “sì”, deciso oggi, a una prossima agitazione che sarà della durata di due giorni.

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