Operatori positivi dopo il vaccino a Sassari, il professore dell’Aou precisa: “Immuni al Covid solo con la seconda dose”

Il professore Castiglia sui vaccini per il Covid a Sassari.

Solo attraverso la somministrazione della seconda dose di vaccino anti-Covid sarà possibile arginare l’epidemia da coronavirus. Lo assicura il professor Paolo Castiglia, ordinario di Igiene all’Università di Sassari e coordinatore del servizio di vaccinazione per l’Aou. Una precisazione che dissipa i dubbi sull’efficacia delle dosi anti-Covid, pochi giorni dopo la notizia dei contagi avvenuti tra il personale sanitario del Santissima Annunziata.

“Occorre distinguere l’efficacia calcolata sulla protezione dalla malattia anziché la positività. Al 95% significa che con la vaccinazione completa è quella la percentuale di non contrarre la malattia“, ha esordito il professor Castiglia.

Poi, entrando nel merito dei contagi nel reparto di Medicina, ha specificato. “I tamponi hanno dato esito positivo, ma tutti con carica virale molto bassa. Gli operatori sanitari in questione sono asintomatici e stanno bene. Il contagio si è verificato poiché nei soggetti non si è avuta una risposta per bloccare l’infezione. Tuttavia non c’è stata la malattia da Covid, bensì la positività. E non dimentichiamo che il rapporto tra operatori sanitari e pazienti è molto più ampio”.

Operatori sanitari contagiati dopo il vaccino a Sassari

Il dottor Castiglia, inoltre, ha rivendicato l’alto numero di vaccinati tra gli operatori sanitari. L’operazione si concluderà tra lunedì e martedì. E sarà fondamentale per offrire una maggiore copertura nella risposta immunitaria.

“La protezione, così come descritto negli studi sperimentali, si ottiene 12 giorni dopo la seconda dose. Per questo è fondamentale effettuare le 2 dosi di vaccino – rimarca il docente -. Si ha ugualmente una protezione del 50% nello spazio tra la prima e la seconda somministrazione, che protegge dalla malattia e non dalla positività. E’ sconsiderato pensare che una singola dose possa essere efficace. Per questo raccomando di fare anche la seconda, soprattutto negli ospedali e residenze per anziani”.

Condividi l'articolo