La nuova ordinanza della Regione riapre la partita della discesa dei Candelieri a Sassari: “Ammesso lo svolgimento delle processioni religiose”

La nuova ordinanza della Regione apre alla discesa dei Candelieri.

La nuova ordinanza regionale, emessa dal presidente Christian Solinas, potrebbe riaprire clamorosamente la partita sulla discesa dei Candelieri a Sassari. A partire da ieri, infatti, è stato ammesso lo svolgimento delle processioni religiose e delle manifestazioni che comportano uno spostamento dell’evento quali cortei rievocativi e tradizionali, con obbligo per i partecipanti e gli spettatori di rispettare il distanziamento di un metro e mezzo.

Se da Cagliari l’indicazione sembra andare in senso favorevole, lo stesso accordo non si riscontra a Sassari. Fonti di Palazzo Ducale confermano l’intenzione di sciogliere il Voto impedendo la Faradda. Mentre ben più esplicite sono state, nei giorni scorsi, le parole dal vicario generale della diocesi, monsignor Antonio Tamponi.

“Ritenendo particolarmente gravoso e di difficile applicazione il rispetto delle tante misure precauzionali prescritte, l’Arcivescovo conferma in toto le precedenti norme. Dispone la sospensione di tutte le processioni, comprese quelle già programmate, entro i confini dell’Arcidiocesi, in attesa di nuove definitive disposizioni liberatorie da parte delle autorità competenti in materia sanitaria – aveva affermato il presule -. Tale disposizione, pur apparendo restrittiva, si rende doverosa al fine di garantire la tutela della salute pubblica ed evitare inutili e pericolose esposizioni al rischio del contagio“.

Salta la Discesa dei Candelieri a Sassari, si ferma una festa secolare. Ma ci sarà lo scioglimento del Voto.

Il documento della giunta Solinas sembra riaprire la partita e sono in molti a sperare in un ripensamento del sindaco, Nanni Campus, e dell’arcivescovo, monsignor Gianfranco Saba. Soprattutto i Gremi che, pur non affermandolo pubblicamente, hanno mal digerito la nota diffusa nei giorni scorsi dal Comune di Sassari.

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