Piazza Meridiana a Sassari emblema dei problemi irrisolti del quartiere

La situazione di piazza Meridiana a Sassari.

Il degrado in piazza Meridiana, a Sassari, è l’emblema di una serie di problemi che da tempo affliggono il quartiere di Monte Rosello alto. I cumuli di rifiuti si mischiano a storie di vita difficili, talvolta al limite della legalità.

La maggior parte dei residenti nelle palazzine, a pochi passi dalla nuova chiesa del Buon Pastore, sono lavoratori. Gente che esce la mattina presto per svolgere le proprie mansioni. Non mancano poi le storie di disagio sociale. Sfiduciati alla ricerca dei soldi facili scommettendo sull’illegalità. Negli ultimi 10 anni, nella sola area di pertinenza parrocchiale, sono circa 150 gli arrestati per reati che vanno dal furto allo spaccio.

Nel quartiere, da tempo, opera l’associazione Monte Rosello nel cuore, presieduto da Patrizia Loperfido. Più volte, i militanti, si sono offerti di ripulire l’area ricevendo il rifiuto delle autorità istituzionali ed ecclesiali. “Abbiamo proposto, attraverso la nostra presidente, di intervenire in quest’area perché è tutto abbandonato – commenta il consigliere dell’organizzazione, Antonio Soggia -. Qui vivono numerose persone e non è possibile andare avanti così. Siamo disposti a ripulire e mettere apposto, purché ce lo facciano fare”.

A poche centinaia di metri, dove sorge la vecchia chiesa parrocchiale, la situazione non cambia. Quella che un tempo era una stalla, successivamente convertito a capannone per uso militare, venne acquisito dal Comune quale deposito per moto e macchine sotto sequestro. Passato alla Curia e divenuto edificio di culto, attualmente è in disuso. Per anni ha curato le esigenze spirituali e materiali dei residenti, di cui fa parte anche Sassari 2. La struttura, ora, è in lenta decadenza. Le colonne stanno in piedi per chissà quale caso fortuito, il tetto fortemente inclinato nella parte laterale.

“Anche qui è evidente il degrado. I marciapiedi sono spaccati, i gradini dove si siedono i bambini risultano pericolanti. Nelle aree verdi sono nascosti indumenti e perfino sedie – afferma laconico Sandro Pola, anch’esso consigliere dell’associazione Monte Rosello nel cuore -. Anziché lasciare tutto così, sarebbe meglio destinarla ad un’associazione. Il nostro gruppo è pronto a dare una mano“.

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