Il racconto del rugbysta Ogert: “Così ho salvato l’ex sindaco Bruno”

Il racconto del rugbysta Ogert.

Stava chiacchierando con alcuni amici nel centro di Alghero quando, all’improvviso, si è accorto che qualcosa non andava. Così, senza pensarci due volte, il rugbysta Paco Ogert si è precipitato a salvare l’ex sindaco Mario Bruno dalle braccia del suo assalitore.

“Stavo andando in cartoleria verso le 18 per stampare la tesi di mia figlia. Una volta entrato mi è stato chiesto di ritornare, così da non aspettare inutilmente. All’uscita, sono stato invitato da altri rugbysti e pochi minuti dopo, visto che passava in zona, Mario si è fermato a salutarci – racconta il giocatore degli Amatori Rugby Alghero -. Mentre stavamo chiacchierando, è arrivato l’aggressore. All’inizio pensavamo dovesse chiedere informazioni, poi ha abbracciato Mario. Nel frattempo mi sono voltato per parlare con alcuni amici e quando mi sono girato ho visto che il tizio aveva messo il braccio sul collo di Mario. Tra l’altro con molta forza e ho dovuto faticare per liberarlo”.

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I fatti risalgono a martedì pomeriggio. Mentre passeggiava per le vie del centro storico, l’esponente del Partito Democratico era stato avvicinato da un uomo intento a porgergli i saluti. Uno dei tanti, come spesso avviene per chi ha coperto, e continua a ricoprire, ruoli istituzionali. Il malintenzionato, infatti, si era presentato con fare amichevole, senza destare il minimo sospetto sulle sue reali intenzioni.

L’uomo ha afferrato Bruno stringendogli le mani al collo nel tentativo di strozzarlo e impedendo all’ex sindaco, in passato presidente del Consiglio regionale, ogni tentativo di divincolarsi dalla presa. Ma, fortunatamente per l’ex primo cittadino, a pochi metri dall’aggressore, si trovava l’ex giocatore degli Amatori Rugby, Paco Oger che, comprendendo la gravità della situazione, è riuscito a liberarlo.

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