Ai funerali dopo aver misurato la febbre a Sassari, sacerdote con la mascherina

Le novità introdotte dall’Arcidiocesi di Sassari.

Con l’approssimarsi della cosiddetta Fase 2, fissata per il 4 maggio, e dopo l’ordinanza della Regione, l’Arcidiocesi metropolitana di Sassari si adegua e impartisce le norme per fedeli e sacerdoti. A dettare le linee guida è l’arcivescovo, monsignor Gianfranco Saba.

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“Si valuti l’opportunità di celebrare le esequie all’interno della chiesa o all’aperto in spazi idonei. Si consideri anche l’ipotesi di celebrare le esequie funebri all’aperto nelle aree cimiteriali ove vi sia la possibilità di mantenere un adeguato distanziamento fisico. In tutti i casi nel rispetto delle distanze di sicurezza – ha affermato l’arcivescovo -. I fedeli ammessi al rito non dovranno superare il numero di 15, distanziati di almeno un metro l’uno dall’altro e muniti di mascherina”.

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La novità più eclatante riguarda i fedeli che, prima dell’accesso in chiesa, dovranno sottoporsi alla misura della temperatura corporea attraverso il termometro digitale o termo scanner. Verrà interdetto l’accesso, invece, a chi risulti avere una temperatura superiore ai 37 gradi e mezzo. Per questo vi sarà un addetto alla sicurezza designato dal parroco che, indossata mascherina e guanti, compia tale operazione. Qualora sia difficile individuare tale soggetto, il parroco stesso provvederà personalmente.

Il sacerdote officiante dovrà indossare la mascherina all’accoglienza del feretro e durante la distribuzione della Comunione, avendo cura di mantenere le distanze di sicurezza e dopo un’accurata igienizzazione delle mani. La chiesa, inoltre, dovrà essere regolarmente igienizzata attraverso la pulizia delle superfici e degli arredi mediante l’utilizzo di idonei detergenti ad azione antisettica a seguito di ogni celebrazione ed i locali di volta in volta ben arieggiati.

Qualora il rito delle esequie sia inserito nella celebrazione della Messa, al fine di evitare inutili spostamenti, il celebrante, igienizzate debitamente le proprie mani e indossata la mascherina, raggiungerà i fedeli al loro posto e porgerà la Comunione sulle mani senza venire a contatto fisico con esse. Vietato, inoltre, il segno di pace nella forma consueta che potrà essere sostituito con un cenno del capo. Terminata, infine, la celebrazione, i partecipanti evitando lo scambio delle condoglianze si dovranno allontanare quanto prima dal luogo di celebrazione al fine di evitare assembramenti con i cortei che restano vietati.

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