Nelle palestre di Sassari ora si torna ad allenarsi, ma non tutte hanno deciso di riaprire: “Meglio aspettare”

Riaprono le palestre a Sassari.

La riaperture delle palestre, a Sassari, è stata accolta favorevolmente dai titolari delle strutture sportive, che però hanno deciso di tenere le porte chiuse, così come sono tanti gli iscritti che hanno preferito attendere prima di tornare con l’asciugamano al collo.

La gente ha voglia di allenarsi, soprattutto quanti lo fanno regolarmente. Altri, invece, preferiscono fare la passeggiata – ha commentato Susanna Marrosu, titolare della MyGymnica sita nella galleria commerciale Monserràt -. Noi siamo fortunati perché abbiamo un campo di circa 7mila metri all’esterno. Ma il problema sono i mancati incassi e sul tema c’è molto nervosismo. Restiamo aperti tutti i giorni dalle 7 alle 22, ma stiamo riscontrando grande attenzione da parte di chi arriva, come ad esempio chi igienizza gli attrezzi dopo averli utilizzati”.

Dello stesso parere Gianpiero Manicone, titolare dell’Arkadia Fitness Club: “C’è troppa burocrazia, ma ci siamo fatti trovare pronti. Abbiamo predisposto il gel igienizzante in più punti. E devo ammettere che nella maggior parte dei casi stanno rispettando le regole, salvo rare eccezioni. Prima la palestra restava aperta senza alcuna restrizione, ora siamo vincolati da orari così che tutti possano accedere. Raccomando sempre la distanza di sicurezza e lavarsi frequentemente le mani. Occorre buonsenso”.

Opinione condivisa anche da Roberto Maccioni dello Spartan Fitness: “Abbiamo riaperto pur con le limitazioni del caso. Nel frattempo la palestra è stata ingrandita quindi non si pone il rischio di assembramenti. Sono molto positivo e penso che lo sport è importantissimo visto che le attività lavorative sono sempre più sedentarie e l’attività fisica aiuta a sfogare lo stress. Aggiungo, inoltre, che in questi mesi non ci ha aiutato nessuno. In ogni caso vigileremo per controllare il distanziamento e ci adoperiamo puntualmente nella sanificazione degli attrezzi e spazi comuni”.

Anche Gianpietro Giudice, titolare della BuildHouse, ha condiviso le speranze per la riapertura e messo l’accento sulle paure di tanti. “La risposta è stata discreta, il rientro abbastanza buono. Certo, molti sono ancora spaventati e hanno difficoltà. Ma garantiamo spazi attrezzati e distanziamento sociale con tutti i presidi di sicurezza, soprattutto il gel igienizzante e una decina di spruzzini. Inoltre, per quanto possibile, ho fatto recuperare l’abbonamento nei limiti accettabili. La maggior parte non ha avuto problemi e questo venirsi incontro è stata più che positivo”, ha detto.

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