Si celebra San Nicola, le richieste di Sassari al suo patrono

La celebrazione eucaristica

Sassari si appella a San Nicola.

Sassari festeggia il patrono, San Nicola. Alle 18:30 l’arcivescovo metropolita, monsignor Gianfranco Saba, ha presieduto il solenne pontificale concelebrato dal capitolo turritano e dai presbiteri che svolgono il ministero sacerdotale in città.

“I passi di Nicola furono improntati dalla fede, speranza e amore infuso dal Vangelo. Ci ha ricordato che ognuno di noi era tortuoso e per la venuta di Cristo, con il Battesimo, è diventato dritto. Ma ogni giorno abbiamo bisogno di aprirci alla conversione – ha affermato il presule -. Il nostro santo patrono viene tradizionalmente raffigurato con alcuni simboli propri. Il pastorale, l’evangeliario, e 3 sacchetti poggiati sull’evangeliario. Questi sono il segno di Dio che guida il suo popolo, come il pastore il suo gregge“.

La celebrazione eucaristica, nel rispetto delle disposizioni sanitarie per l’emergenza Covid-19, è stata limitata a pochi fedeli provvisti di pass. Tuttavia, per dare la possibilità di unirsi in comunione di preghiera, l’arcidiocesi ha reso disponibile la diretta in streaming sul proprio canale YouTube. Al termine della funzione religiosa, secondo tradizione, è stata estratta la “dote di San Nicola”, piccolo segno per tre giovani coppie, che avvicinandosi al matrimonio, necessitano di un sostegno economico.

“Il libro degli Atti degli Apostoli ci ricorda che nella comunità cristiana tutti mettevano in comune quello che possedevano perché nessuno fosse nel bisogno. Credo San Nicola questo lo avesse appreso molto bene e lo sentiva suo – ha affermato al termine della celebrazione il parroco del Duomo, monsignor Marco Carta -. E lo ha fatto suo attraverso gesti concreti che ancora oggi si rinnovano. Noi lo facciamo attraverso l’estrazione delle 3 doti. Ma quest’anno vorrei mettere in evidenza che, nel solco di questa annuale tradizione, l’arcivescovo, monsignor Gianfranco Saba, ha voluto implementare la disponibilità finanziaria della cattedrale con una offerta di 10mila euro da destinare a favore di donne vittime di atti di violenza e per le attività ed esigenze utili a prevenire tali azioni“.

Alla funzione hanno preso parte le massime istituzioni civili e militari. A partire dal sindaco, Nanni Campus al presidente del Consiglio comunale, Maurilio Murru. Presente anche il prefetto, Maria Luisa D’Alessandro, il capitano della Compagnia carabinieri di Sassari, Giuseppe Sepe, e il comandante della polizia locale, Giovanni Serra.

“Sembra quasi impossibile pensare che un anno fa festeggiavamo il nostro patrono in letizia e in libertà. Sono stati dei mesi drammatici che, così come tutti i sindaci delle nostre comunità, ancora oggi portiamo il dolore per i tanti e troppi che questa malattia ha strappato all’affetto dei propri cari – ha esordito il sindaco Campus -. Ci portiamo dentro l’angoscia di quanti per giorni e settimane nei letti dell’ospedale, con la fame d’aria, avevano paura di morire e vivevano collegati a dei tubi. A nome della comunità mi rivolgo al nostro patrono per chiedergli 3 doni: la forza per resistere, combattere e vincere questa piaga. Con questa fede, speranza, certezza e fiducia che saluto e mi stringo a voi con un abbraccio fraterno“.

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