Sopralluogo nel Sin di Porto Torres: le bonifiche e il progetto per il rilancio

Il progetto per il futuro dell’area a Porto Torres.

Un focus sulle bonifiche già realizzate, su quelle in corso e poi un sopralluogo nelle aree interessate dai lavori, in particolare nel sito di Minciaredda, sede di uno dei progetti principali avviati da Eni Rewind. Il Sindaco Sean Wheeler, l’assessora comunale all’Ambiente, Cristina Biancu, e le rappresentanti della Commissione parlamentare all’Ambiente, Paola Deiana e Ilaria Fontana, hanno visitato il Sin di Porto Torres.

I vertici della società controllata da Eni hanno illustrato alla delegazione le fasi di attuazione dei programmi di risanamento ambientale nel sito industriale. “Il sopralluogo rientra tra le attività di informazione e aggiornamento che la nostra amministrazione ha effettuato fin dall’inizio del mandato per verificare la concreta realizzazione dei progetti approvati dagli enti competenti e dal Ministero dell’Ambiente. Ci siamo soffermati in particolare sul sito di Minciaredda – sottolinea il sindaco Sean Wheeler – dove i lavori di realizzazione della piattaforma ambientale in cui dovranno essere trattati i materiali contaminati sono in fase avanzata. Questa è una buona notizia, perché si va verso la concreta operatività dell’impianto e verso il risanamento di un’area martoriata dall’abbandono di rifiuti che hanno pesantemente inquinato per decenni il sito”.

I rappresentanti dell’Eni hanno informato la delegazione dell’avvenuta spesa di 54 dei 149 milioni stanziati per Minciaredda, utilizzati per la realizzazione delle opere infrastrutturali e dei monitoraggi ambientali. “Eni ha prospettato l’inizio dell’autunno come periodo utile per l’installazione del primo impianto nella piattaforma ambientale – afferma Paola Deiana – e sarà nostra cura verificare il cronoprogramma ritornando a Porto Torres proprio in quel periodo per un nuovo sopralluogo”.

“È una fase molto importante: bisogna mantenere alta la guardia – aggiunge Ilaria Fontana – affinchè tutti i progetti proseguano senza intoppi e non si fermino più fino alla bonifica delle aree interessate”. Eni ha comunicato di aver registrato una crescita anche nel numero di lavoratori, passati da 60 a 72 unità impiegate direttamente e da 120 a 190 unità dell’indotto. Vanno avanti, poi, le attività nella Darsena Servizi: attualmente risultano spesi 6,1 milioni di euro sui 9,2 stanziati. Nella darsena l’Arpas non ha più riscontrato dal 2017 emissioni oltre i limiti di legge. Tra gli ultimi interventi realizzati nel sito ci sono i sondaggi lungo il perimetro, lo smaltimento di due relitti e le prove di infissione delle palancole, componenti strutturali che dovranno svolgere funzioni di barriera idraulica.

“Ringrazio le parlamentari Deiana e Fontana per l’attenzione mostrata verso il sito di Porto Torres. Sappiamo che il governo segue l’evoluzione delle bonifiche insieme a noi e questo ci conforta. Prossimamente programmeremo un sopralluogo anche nel sito delle palte fosfatiche, la cui attività di risanamento si avvia verso la fase di raccolta e caratterizzazione ambientale“, conclude il sindaco Sean Wheeler.

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