La sorella di Dina Dore non crede all’innocenza dell’ex cognato: “Parlano i processi”

Il commento di Graziella Dore.

Hanno deciso di rilasciare poche dichiarazioni i familiari di Dina Dore, la mamma di Gavoi uccisa nel 2008. Lo hanno fatto attraverso le parole di Graziella Dore, sorella maggiore della vittima, all’indomani della trasmissione “Storie Maledette”, in riferimento a quanto affermato dall’ex cognato Francesco Rocca,  in carcere con l’accusa di essere il mandante dell’omicidio della moglie. 

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“Oggi è stata una giornata particolare per noi – afferma Graziella -. Ci sentiamo di non confermare quanto detto da Rocca sul rapporto con la figlia, mia nipote. A noi non risulta la corrispondenza epistolare, tanto meno che la bambina abbia manifestato l’intenzione di andare a trovare il padre in carcere, al compimento del quattordicesimo anno di età. Sono e rimangono sue dichiarazioni”.

Quanto al fatto che l’ex cognato si è professato innocente, la sorella di Dina Dore ribadisce risoluta: “Sulla revisione del processo che avrebbe intenzione di chiedere, mi limito a ricordare che sono ben tre i gradi di giudizio che lo hanno condannato. Credo che tutto sia già stato fatto”. 

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