Lo stop alla pesca dei ricci a Porto Conte incassa il primo plauso dalla politica

La pesca dei ricci di Porto Conte.

“Esprimo grande soddisfazione per l’ordinanza emessa dal direttore del Parco regionale di Porto Conte e dell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana, Mariano Mariani, attraverso la quale, alla luce dello stato di grave depauperamento della risorsa e in particolare del trend negativo ben evidenziato dalle relazioni tecniche di monitoraggio nel tratto di mare compreso tra Calabona e Porticciolo, si vieta la pesca del riccio di mare da oggi e fino al 17 aprile. Così tuteliamo veramente la risorsa”.

Queste le parole della deputata del Movimento cinque stelle Paola Deiana, che sul fronte salvaguardia del Paracentrotus lividus sta portando avanti una battaglia per scongiurare la scomparsa della specie: “Un impatto di vasta portata considerato che il riccio di mare contribuisce a definire la struttura della comunità bentonica infralitorale, costituita dagli organismi acquatici che vivono in stretto contatto con il fondo o fissati al substrato solido”.

A settembre la parlamentare algherese ha presentato un’interpellanza per domandare al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali e al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mar quali iniziative intenda assumere al fine di tutelare il riccio di mare. “In quest’ottica, una maggiore cooperazione tra tutti i soggetti coinvolti è fondamentale. La questione è delicata e stiamo valutando di avviare un tavolo tecnico-istituzionale”, fa sapere Deiana che precisa inoltre: “Accolgo con piacere che l’assessora regionale Gabriella Murgia abbia richiesto una collaborazione con il Governo. Negli anni abbiamo assistito allo sfruttamento degli stock a causa del continuo aumento della domanda, con evidenti difficoltà nella gestione e nel controllo di tutto il processo di filiera. È tempo di ristabilire l’equilibrio”.

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