Straordinari non pagati agli infermieri che lottano contro il coronavirus

La denuncia del sindacato Nursing Up di Sassari.

Riconoscimento dell’incremento orario sopportato dagli infermieri. A denunciare la situazione è la segreteria provinciale del Nursing Up, sindacato delle professioni infermieristiche, che sollecitare l’apertura dei cartellini del personale. Già nei giorni scorsi il sindacato ha scritto alle Aziende sanitarie della Sardegna chiedendo che venisse riconosciuto il tempo in più trascorso dai professionisti a lavoro a causa dell’emergenza coronaviorus. In molti casi si occupano dell’assistenza diretta al pazienti COVID-19 positivi, con un conseguente dilatarsi dei tempi necessari.

Inoltre, l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, come le tute da biocontenimento e maschere facciali, necessitano una svestizione complessa e dilatano il tempo necessario all’uscita dal lavoro anche di 40 minuti. “Questo incremento di fatto delle ore di lavoro, non riconosciuto economicamente ai professionisti, ad oggi non viene neanche calcolato nel monte ore settimanale e mensile del personale del comparto sanità, che non avrà neanche la possibilità di recuperare queste ore alla fine dell’emergenza”, scrive il sindacato, che chiede alla Regione di riconoscere l’impegno degli infermieri anche “attraverso piccoli gesti”.

Pertanto Nursing Up chiede la riapertura del cartellino al personale “al fine di garantire al personale il riconoscimento effettivo delle ore lavorate e che al contempo si mettano in atto tutte le misure necessarie per il riconoscimento dello straordinario lavorativo”.

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