In trasferta ad Alghero per rubare: arrestati due giovani di Sassari

I carabinieri hanno recuperato 500 euro di merce.

I carabinieri della compagnia di Alghero hanno arrestato in flagranza di reato due giovani sassaresi un 30enne e un 24enne per furto ai danni di un noto centro commerciale sito nella zona industriale Galboneddu di Aghero.

I due sono stati infatti sorpresi a bordo del proprio veicolo immediatamente dopo aver effettuato un furto all’interno di un noto esercizio commerciale dedito alla vendita di beni di prima necessità. L’intervento è stato frutto della collaborazione di un privato cittadino e della pronta risposta dei militari.

Nelle prime ore del pomeriggio di ieri, nell’ambito dei più estesi controlli finalizzati a verificare il rispetto delle misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica  da coronavirus, i militari dell’Arma dei carabinieri si sono imbattuti nella presenza di due soggetti che, con fare sospetto, si aggiravano nei pressi di quegli esercizi commerciali cui il Dpcm dell’11 marzo ne consente la piena operatività. 

Proprio nelle fasi di rientro dei due arrestati nel capoluogo di provincia, gli stessi sono stati rintracciati dai militari dell’Arma e sottoposti a controllo: nel bagagliaio l’intera refurtiva della giornata, costituita da vari beni di prima necessità per un totale di oltre 500 euro. Nel corso della perquisizione del veicolo è stata rinvenuta inoltre una borsa “schermata”, impiegata dai due per eludere i controlli magnetici in uscita.

I carabinieri della stazione carabinieri di Alghero stanno adesso ricostruendo la dinamica di una serie di furti commessi nella scorsa settimana ai danni di altre attività commerciali della città attraverso le rispettive telecamere di videosorveglianza per valutare ulteriori responsabilità dei due arrestati. In virtù del disposto del Dpcm dell’11 marzo 2020, i giovani sassaresi in trasferta sono stati anche denunciati a piede libero all’autorità giudiziaria per inosservanza di un provvedimento dell’Autorità: lo spostamento dei due sassaresi nella Riviera del Corallo non era affatto giustificata.

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