Zona gialla a Sassari, nuova ordinanza del sindaco Campus: sanzioni più severe

La nuova ordinanza del sindaco di Sassari.

Nuova ordinanza a Sassari firmata oggi dal sindaco Nanni Campus. Il provvedimento ricorda che da domani, lunedì 8 febbraio, ritornano in vigore le norme previste per la “zona gialla” ma soprattutto introduce alcune novità in tema di sanzioni. 

“Sento forte il dovere di tutelare sia tutti quegli esercenti che rispettano e fanno rispettare le prescrizioni per limitare il diffondersi del coronavirus, sia l’intera collettività che rischia di ripiombare nell’incubo di un’impennata dei contagi – ha spiegato il sindaco Campus -. L’apertura degli esercizi fuori dal rispetto delle regole espone al rischio di assembramenti che possono far risalire di nuovo l’indice dei contagi e riportarci a settimane di chiusura generalizzata che penalizzerà di nuovo i tanti esercenti che rispettano e fanno rispettare le regole di distanziamento e di prevenzione”. 

Il testo dell’ordinanza.

Per questo la nuova ordinanza prevede che l’inottemperanza al provvedimento comporti un inasprimento delle sanzioni accessorie per i titolari degli esercizi di ristorazione. 

In particolare è introdotta, già dalla seconda violazione, la revoca dell’estensione delle nuove concessioni o dell’ampliamento delle superfici ottenute grazie all’ordinanza sindacale di marzo 2020 che prevedeva misure di sostegno legate proprio alla drammatica situazione economica dovuta alla pandemia. 

La nuova ordinanza conferma anche tutte le sanzioni già previste dai provvedimenti precedenti: dalla prima violazione è prevista la chiusura dell’attività per 5 giorni. Per la seconda violazione, la chiusura dell’attività per dieci giorni a cui si aggiunge, per le attività di ristorazione, la revoca dell’estensione delle nuove concessioni o dell’ampliamento delle superfici già concesse fino al 31 marzo 2021, in deroga al Regolamento per l’occupazione del suolo pubblico con dehors e altre attrezzature temporanee e amovibili. Per la terza violazione la chiusura dell’attività per quindici giorni. Dalla quarta violazione e per le successive si applica per ciascuna condotta illecita la sanzione accessoria della chiusura dell’attività per trenta giorni.

Restano comunque in vigore tutte le disposizioni sull’obbligo dell’uso della mascherina, senza l’introduzione di novità o deroghe. 

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