L’iniziativa Noli me Tollere.
L’amministrazione comunale di Sorso ha sostenuto, sotto diversi aspetti, la popolazione durante l’emergenza l’emergenza coronavirus. Nel contesto si inserisce il culto mariano dedicato alla Beata Vergine “Noli me Tollere”, attraverso una collaborazione con i frati cappuccini e l’associazione che porta il nome della Madonna. Una sinergia d’intenti al fine di promuoverne il culto e avvicinare quanti, per diversi motivi, non potevano partecipare alle celebrazioni sebbene da un trentennio la vicinanza tra il santuario e i fedeli sia garantita dalle trasmissioni di Radio Nova.
“L’intenzione è quella di divulgare il culto della Madonna Noli Me Tollere anche all’esterno di Sorso, attraverso la valorizzazione dei siti che va dai siti campestri, come quello di Predugnanu, a percorsi religiosi internazionali che coinvolgeranno il cammino di San Giacomo di Compostela – ha fatto sapere l’assessore al Turismo, Marco Greco -. Nel frattempo ci siamo mossi con delle narrazioni video, in docu-film, che preparano alla giornata del 26 maggio e che culminerà con la diretta alle 10:15 su Videolina, che porterà Sorso a livello internazionale”.
Parole riprese anche dal guardiano del santuario, padre Jean Laurent Gugliemi. “Il progetto serve ad avvicinare il cuore dei sorsensi a quella che è la devozione mariana, pur nei limiti imposti dai decreti. Così, attraverso le trasmissioni già in onda su Radio Nova, abbiamo implementato quello televisivo che fa raggiungere la preghiera in tutte le case. La Madonna non abbandona Sorso e anche oggi, giornata dedicata a Santa Rita, abbiamo constatato il desiderio di pregare nel santuario. In fondo, questo, è la casa di tutti i sorsensi”, ha affermato.
Anche l’obriere e presidente dell’associazione Noli Me Tollere, Patrizio Biosa, intende fare il possibile per divulgare il culto della Madonna: “La mia idea è quella di divulgare il culto, anche se a volte sembra essere utilizzata come amuleto. Questo è anche il 70esimo anniversario dell’incoronazione del Capitolo Vaticano. Purtroppo le circostanze non sono state semplici, ma abbiamo intensificato la preghiere perché, per noi, è importante fare il possibile“.
L’amministrazione comunale di Sorso si è impegnata per favorire, nei limiti del possibile, interventi volti alla ristrutturazione del santuario, sia nella struttura che nelle opere d’arte. Una partecipazione importante, anche economicamente, nell’ottica di promozione del culto. Fatto non semplice, visto che l’immobile risulta come bene privato dei cappuccini, che si potrà tuttavia implementare con la proposta di una questua popolare.