La Festa della Repubblica a Sorso.
Ieri, a Sorso, è stata una mattinata di celebrazioni in occasione del 77° anniversario della Festa della Repubblica. Per ricordare il 2 giugno 1946, quando l’Italia, al termine della Seconda guerra mondiale, attraverso un referendum, scelse la forma di governo repubblicana, con il coinvolgimento delle donne che votarono per la prima volta.
L’omaggio ai 18enni di Sorso.
Il sindaco Fabrizio Demelas, insieme a una delegazione di assessori e consiglieri, ha reso omaggio ai caduti di tutte le guerre in piazza Marginesu. L’evento ha visto la partecipazione delle autorità civili, militari e religiose della città, nonché di associazioni e delegazioni. Durante l’incontro, il sindaco ha voluto consegnare un omaggio speciale ai neo diciottenni del luogo.
Le celebrazioni della Festa della Repubblica.
Nella sala delle cerimonie del Palazzo Baronale, il primo cittadino ha personalmente consegnato le prime tessere elettorali ai 54 giovani che hanno appena raggiunto la maggiore età. Inoltre, ha donato loro una copia della Costituzione italiana, simbolo dei diritti e delle libertà fondamentali del paese. In aggiunta, è stata offerta loro un estratto in pergamena della Carta de Logu, un prezioso manoscritto realizzato a mano dalla stilista Antonella Fini. Durante la cerimonia, il parroco di San Pantaleo, don Luca Collu, e padre Federico dei frati cappuccini hanno impartito la benedizione, mentre il Coro polifonico Santa Croce di Sorso, diretto dal maestro Graziano Madrau, ha reso l’atmosfera ancora più solenne.
L’invito rivolto ai giovani.
La sala delle cerimonie era affollata di cittadini entusiasti, compresi i neo diciottenni, che hanno seguito con grande interesse l’intervento dell’avvocato Luigi Esposito sul tema della consapevolezza civile, del significato e del valore della Carta costituzionale. È stato rivolto un invito speciale ai giovani a riflettere sulle sfide attuali e sulle responsabilità che dovranno affrontare per il presente e il futuro. L’atmosfera era permeata di partecipazione e di un senso di appartenenza collettiva. Sottolineando l’importanza di questi momenti di commemorazione e di riflessione per il progresso e la coesione del Paese.
La partecipazione delle istituzioni.
Hanno partecipato all’iniziativa la responsabile della polizia locale dottoressa Piras, il comandante della stazione dei carabinieri, maresciallo Gianluca Porcheddu, il Cisom, i barraccelli e l’Avis, contribuendo a dare sostanza e significato a questi eventi.