La protesta davanti alla Prefettura di Sassari.
Protestano per la mancanza di buon cibo, acqua calda e WiFi. Perciò questa mattina, poco dopo le 9:30, hanno dato vita ad una protesta davanti alla Prefettura di Sassari. Protagonisti della vicenda una quindicina di richiedenti asilo, ospiti al Centro di Accoglienza Straordinaria di Sorso.
Le condizioni di vita nella struttura non sarebbero delle migliori. Perciò hanno lamentato la mancanza di WiFi, cibo scadente, mancato pagamento del poket money e discontinuità nell’erogazione dell’acqua calda. Mancherebbe perfino il medico.
I migranti hanno dato un ultimatum di cinque giorni. Se entro martedì non arriveranno risposte soddisfacenti, la protesta verrà inasprita.
Non è la prima volta che il CAS di Sorso finisce alla ribalta della cronaca. Nell’aprile 2016, venticinque etiopi lasciarono la struttura sorsense a piedi arrivando fino a Sassari. Dopo aver passato una notte all’addiaccio, chiesero di lasciare l’isola. La richiesta fu accolta per cinque donne incinte mentre gli altri dovettero ritornare a Sorso.