La proposta del Comitato Regionale della LND.
A 24 ore dallo stop ai campionati di calcio dalla Serie D in giù, il Comitato Regionale della Lega Nazionale Dilettanti si è riunito per elaborare una proposta, da sottoporre ai vertici nazionali, per determinare i verdetti dei campionati sardi.
Come auspicato settimane fa dalle società di Eccellenza regionale, la proposta della Lega Nazionale Dilettanti Comitato Sardegna vorrebbe che i campionati vedessero tutti la promozione della prima in classifica alla serie superiore e nessuna retrocessione. Unica eccezione, i gironi con 2 squadre al vertice a parità di punti, che verrebbero promosse entrambe.
La decisione verrebbe applicata a tutti i campionati maschili, femminili, prime squadre e squadre giovanili di tutti i livelli, di calcio e calcio a 5.
LE SOCIETÀ PROMOSSE. Mentre bisognerà attendere le determinazioni nazionali per conoscere il verdetto della Serie D, che non dovrebbe essere, secondo indiscrezioni, molto diverso da quello proposto dalla LND sarda, è ipotizzabile, classifica alla mano, lo scenario che si produrrebbe a livello regionale, e dunque quali sarebbero le società del calcio dilettantistico sardo promosse alla serie superiore.
ECCELLENZA, verrebbe promossa in Serie D: Carbonia Calcio.
PROMOZIONE, sarebbero 2 le promosse in eccellenza. GIRONE A: Idolo Arzana. GIRONE B: Ilvamaddalena 1903.
PRIMA CATEGORIA, sarebbero 5 le promosse in Promozione. GIRONE A: Villasimius e Atletico Cagliari. GIRONE B: Tharros. GIRONE C: Paulese. GIRONE D: Porto Cervo.
SECONDA CATEGORIA, sarebbero 9 le promosse in Prima Categoria. GIRONE A: Calcio Pirri. GIRONE B: Gialeto 1909 e Don Bosco. GIRONE C: Meana Sardo. GIRONE D: Nurri. GIRONE E: Oristanese. GIRONE F: Atletico Bono. GIRONE G: Sennori. GIRONE H: Pattada.
TERZA CATEGORIA, sarebbero 7 le promosse in Seconda Categoria. CAGLIARI – GIRONE A: Orione 96. CAGLIARI – GIRONE B: Amatori Calcio Kalagonis. ORISTANO: Santu Predu. OLBIA-TEMPIO: Rudalza. SASSARI-GIRONE A: Sorso 1930 e Folgore Tissi. SASSARI-GIRONE B: Castelsardo.
Con lo scenario che si delineerebbe se dai vertici nazionali della LND arrivasse il via libera, ancora non è certo se tutte le neopromosse verrebbero inserite in un girone nuovo nei campionati di livello superiore, oppure se i gironi esistenti sarebbero riorganizzati con un numero maggiore di squadre, anche perché, non è detto che tutte le squadre si ri-iscriveranno al campionato.
“È la proposta che il Comitato Regionale Sardegna sta portando avanti. Il presidente Gianni Cadoni sarà impegnato in una serie di riunioni a carattere nazionale a partire da oggi – 22 maggio – e solo dopo le delibere di questi saremo nella condizione di dare risposte concrete alle nostre società“, afferma Gian Piero Pinna, dirigente del Comitato Regionale della LND – Federazione italiana Giuoco Calcio.
La formula sarebbe applicata in tutti i campionati maschili e femminili di calcio, calcio a 5, prime squadre e giovanili, maschili e femminili.
“Ovviamente la formula varrebbe per tutti, a parità di condizioni – prosegue Pinna -. A mio parere, la forza del nostro direttivo è stata quella di avere abbandonato la soggettività delle decisioni, dunque ritengo che ancora una volta utilizzeremo stesso peso e stessa misura per tutti. Per fortuna, in Sardegna abbiamo una situazione abbastanza delineata, tranne tre eccezioni in altrettanti gironi dove sono presenti due squadre al vertice a parità di punti, che secondo la nostra proposta verrebbero promosse entrambe“.
Le società sono state ascoltate. “Il dialogo con le società è stata e sarà la nostra priorità. Da subito ci siamo impegnati nell’ascoltare e valutare le esigenze e i problemi di ciascun team. Proponendo e offrendo soluzioni. Per quanto riguarda i verdetti è ovvio che ogni società ha fatto la propria proposta e altrettanto ovvio che è assolutamente impossibile riuscire a soddisfare le esigenze di tutti“.
Dovrebbe essere scongiurata l’ipotesi che ogni Comitato Regionale assumesse decisioni differenti, con verdetti non uniformi a livello nazionale. “La grande forza della LND sono il presidente Cosimo Sibilia coadiuvato da Nuccio Cariddi e con questo voglio affermare con assoluta convinzione che in questa grave situazione, entrambi hanno capacità professionali e abilità tali che riusciranno a tenere ben salda la squadra. Posso affermare che il movimento avrà unità di intenti e di regole“.
Impossibile prevedere quando potrà ripartire il calcio dilettantistico sardo: “Al momento l’unica certezza è che la stagione 2019/2020 termina il 30 giugno – afferma Pinna -. Il presidente Gianni Cadoni e tutto il nostro comitato, hanno come obbiettivo di iniziare la nuova stagione nei tempi e modi consueti. È ovvio che tutto dipende da quello che accadrà a livello sanitario. Il nostro percorso continua. Il Comitato ha fatto grandi cose, tutti i punti del nostro programma elettorale sono stati rispettati – prosegue Pinna -. Abbiamo programmato e realizzato cose importanti. Basta pensare al grande risultato dei contributi ripartiti alle società, mai accaduto, che hanno consentito di aiutare i team non solo in maniera economica ma anche formativa. I corsi di preparazione per i dirigenti, in cui si è parlato di primo soccorso, fiscalità, tecnica calcistica, tesseramento e regolamento, in cui tutti i partecipanti hanno ottenuto un attestato di abilitazione, una sorte di patente di dirigente. Grazie all’abile lavoro del presidente Gianni Cadoni, il movimento calcistico sardo è visto con occhio di riguardo in ambito nazionale. Il beach soccer ne è la cartina tornasole, vedasi il campionato europeo organizzato in Sardegna, ad Alghero, che vede il nostro vice presidente vicario Roberto Desini nel ruolo di coordinatore nazionale. E ancora la ripartenza del campionato di calcio femminile, il ritorno delle rappresentative provinciali e la terza categoria che sta avanzando in maniera spedita verso gli antichi fasti. La conferma dei numeri sempre più importanti nel futsal regionale. Per ultimo l’organizzazione del campionato regionale per ragazzi diversamente abili. Sicuramente abbiamo ancora tanta strada da percorrere, altrettanto sicuramente il nostro lavoro va migliorato, però posso garantire che lo spirito che contraddistingue tutto il nostro direttivo è forte e determinato a non mollare di un centimetro neanche in questo momento di pandemia“.
Sarà però necessario convivere col covid-19, e le società potrebbero vedere entrare nei propri bilanci una voce fissa, quella della sanificazione degli ambienti. “A giorni saremo nella condizione di avere dei protocolli sanitari che consentiranno di avere una mappa chiara e definita, su quale sia la linea guida della LND in materia di sanificazione degli ambienti. Tutelare la salute dei nostri tesserati – conclude Pinna – ha priorità su tutto, prova ne sia che non abbiamo esitato a sospendere l’attività, prima di tante altre regioni”.