Aggredito sugli spalti il presidente della sezione AIA di Sassari.
Tre denunce per minacce e percosse: è questo il bilancio della vile aggressione subita dal presidente della sezione AIA di Sassari – Emanuele Fresi durante la partita Academy Latte Dolce – Alghero, valida per la quarta giornata del campionato Allievi Regionali, girone B, e terminata con la vittoria degli algheresi per 2 a 1.
Durante la partita, uno spettatore avrebbe pesantemente insultato e minacciato l’arbitro 18enne designato per dirigere l’incontro, promettendogli che lo avrebbe aspettato fuori dallo stadio al termine della partita. Tutto tristemente nella norma di ciò che accade ogni domenica nei campetti di periferia durante le partite di calcio giovanile. Ma il presidente della sezione AIA di Sassari, Emanuele Fresi, presente sugli spalti per osservare la prestazione del giovane arbitro, allarmato dal fare sempre più minaccioso dello spettatore, ha ritenuto opportuno fotografarlo.
Il tifoso, accortosi di essere stato fotografato, si è scagliato con minacce e insulti contro Fresi, strattonandolo e intimandogli di mostrare il cellulare. Fresi, riuscito a dileguarsi e a rifugiarsi all’esterno degli spalti, sarebbe stato infine circondato da un gruppo di altri tifosi, tra i quali un altro giovane che avrebbe cercato più volte di colpirlo.
A porre termine alla vicenda, la polizia, intervenuta con due volanti dopo l’allerta dello stesso Emanuele Fresi, che questa mattina in questura ha sporto denuncia per aggressione e minacce contro tre persone.
“L’Academy Latte Dolce prende le distanze e si dissocia da quanto accaduto durante la partita – si legge nel comunicato stampa della società di casa -. Il sodalizio biancoceleste si è sempre distinto per correttezza e fair play e ritiene inqualificabili comportamenti di questo calibro e condanna ogni tipo di violenza. L’Academy Latte Dolce e il presidente Giancarlo Scarpa porgono massima solidarietà a Emanuele Fresi e all’Associazione Italiana Arbitri, oltre che all’Alghero Calcio e auspicano che non si debbano più ripetere tali episodi incresciosi”.
Prende le distanze anche l’ Alghero Calcio: “L’episodio è avvenuto a Sassari, nessuno dei nostri tesserati né tantomeno genitori, si è reso protagonista della vicenda descritta. Ci dichiariamo quindi, in maniera ferma e convinta, totalmente estranei ai fatti, condannando l’accaduto che rappresenta quanto di più lontano ai valori etici e sportivi della nostra società”.