Lo scorso 17 settembre ha preso il via la Champions League 2024/25, la prima caratterizzata da un nuovo format; la fase eliminatoria a gironi è stata sostituita da una ‘League phase’, in cui ciascuna squadra ha un proprio calendario ma i punti ottenuti contribuiscono a delineare una classifica unica. Le prime 8 classificate si qualificano automaticamente agli ottavi di finale; le squadre che occupano le posizioni dalla 9^ alla 24^ si affronteranno tra loro in un turno di play-off (divise tra ‘teste di serie’ e ‘non teste di serie’), dal quale emergeranno le altre 8 qualificate agli ottavi.
Alla vigilia, il nuovo format ha destato scetticismo e curiosità in egual misura; da un lato, infatti, tutte le squadre partecipanti giocano almeno due partite in più rispetto a quelle previste dalla formula precedente. La League phase, infatti, prevede 8 turni e si protrae fino a fine gennaio. Dall’altra, in assenza del girone eliminatorio, subentrano fisiologicamente dinamiche diverse: ogni partita può essere decisiva e la qualificazione alla fase successiva non può mai darsi per scontata.
Le grandi in difficoltà: Manchester City, PSG e Real Madrid
A sorpresa, dopo cinque giornate, due ‘big’ come Manchester City e Paris Saint-Germain sono in grossa difficoltà; i parigini, con una sola vittoria all’attivo e 4 punti in classifica, occupano il 25° posto (sarebbero fuori anche dai play-off per accedere agli ottavi). Dopo la sofferta vittoria all’esordio contro il Girona, la squadra di Luis Enrique ha inanellato tre sconfitte (contro Arsenal, Atletico Madrid e Bayern), con in mezzo il pari interno contro il PSV.
Nelle ultime tre giornate, servirà una netta inversione di tendenza, nonostante un calendario non semplice; il PSG affronterà due gare in trasferta (Salisburgo e Stoccarda). Nel mezzo, ospiterà al Parco dei Principi il Manchester City, altra grande sorpresa (in negativo) dopo i primi cinque turni di League phase. Novembre è stato un mese nero per i Citizens: tre sconfitte di fila in campionato, compreso lo 0-4 in casa contro il Tottenham, e un solo punto in due partite di Champions. Dopo il 4-1 subito in trasferta dallo Sporting, la squadra di Guardiola ha pareggiato per 3-3 in casa contro il Feyenoord, facendosi rimontare tre gol di vantaggio.
Gli uomini di Guardiola, però, sono in ottima compagnia: nel gruppone delle ‘non teste di serie’ c’è anche il Real Madrid. Con soli 6 punti in 5 gare, le Merengues sarebbero l’ultima squadra qualificata ai play-off per l’accesso agli ottavi di finale. I prossimi impegni non sembrano in grado di mettere a repentaglio il prosieguo del cammino europeo, fatta eccezione per la trasferta di Bergamo contro un’Atalanta in gran forma. In proiezione, al Real potrebbero bastare tra i 3 e i 4 punti per evitare l’eliminazione, dal momento che la quota minima per evitare il 25° posto sarà, verosimilmente, tra i 9 e gli 11 punti.
Malgrado i risultati altalenanti e, nel complesso, inferiori alle aspettative, Manchester City e Real Madrid restano tra le principali candidate alla vittoria finale; stando ai pronostici dei principali siti di scommesse sportive online come, ad esempio, Betway, l’eventuale successo dei Citizens è quotato al pari quello del Liverpool (primo a punteggio pieno dopo 5 giornate) e del Barcellona, mentre il Real Madrid è leggermente indietro nei pronostici.
Atalanta regina delle outsider
Il quinto turno della League phase ha visto l’Atalanta vincere largamente in casa degli svizzeri dello Young Boys: un perentorio 6-1 che ha permesso alla squadra di Gasperini di consolidare il proprio piazzamento tra le prime otto, con 11 punti in classifica (uno in meno di Barcellona e Borussia Dortmund). Curiosamente, la Dea non ha ancora vinto (né segnato) tra le mura amiche dove ha raccolto due 0-0 contro l’Arsenal e il Celtic. Le prossime sfide saranno ad altissimo coefficiente di difficoltà: al Gewiss Stadium sarà di scena il Real Madrid, bisognoso di punti per risalire la classifica, mentre l’ultima gara della League phase sarà in casa del Barcellona. Nel mezzo, il ‘jolly’ contro lo Sturm Graz atteso a Bergamo il 21 gennaio.
Meno sorprendente, ma comunque rimarchevole, il percorso dell’Inter; i nerazzurri, dopo aver imposto lo 0-0 al Manchester City, hanno infilato quattro vittorie consecutive, senza mai concedere gol. La ritrovata solidità difensiva della squadra di Inzaghi ha dato i propri frutti anche in campionato, dove l’ultima sconfitta risale al Derby del 22 settembre scorso. Sul cammino dell’Inter, alla quale potrebbero bastare 3 punti per ipotecare la qualificazione diretta agli ottavi di finale, ci saranno due squadre rivelazione: il Bayer Leverkusen e il Monaco. I monegaschi hanno battuto il Barcellona all’esordio (2-1) mentre i tedeschi hanno alternato larghe vittorie (contro Salisburgo e Feyenoord) a pesanti sconfitte (0-4 a Liverpool).
L’impatto del nuovo format
Scollinata la prima metà della League phase, è evidente come la nuova impostazione abbia inciso in maniera significativa sui meccanismi della competizione. Con più partite da giocare, si alza la soglia minima dei punti necessari per qualificarsi alla fase successiva; inoltre, incidono maggiormente parametri quali la differenza reti e il numero di gol segnati. Più in generale, aumenta il peso specifico di ogni singola partita; nonostante si siano disputati già cinque turni, con 9 punti ancora a disposizione nessuna squadra è già eliminata: la classifica può essere ancora completamente stravolta dalle ultime tre giornate, sia per quanto riguarda le prime posizioni sia per quanto riguarda l’ultima utile agguantare i play-off per l’accesso agli ottavi.