La gioia della vittoria e le parole di Daniele Molino.
Il Sassari calcio Latte Dolce supera l’esame Arzachena e continua la sua corsa. Un esame tosto al di là del risultato ottenuto al termine dei 90′ regolamentari – 2-4 il punteggio finale – perché si giocava in trasferta, sotto una cappa di caldo e contro un’Arzachena che non è certo una squadra candidata al ruolo di vittima sacrificale, anzi. L’undici messo in campo da mister Stefano Udassi ha mostrato qualità, propensione offensiva e meccanismi sempre più rodati. Ha però preso anche due gol, sbavature da limare nel corso delle sedute settimanali. Come sempre, la regola del calcio suggerisce di archiviare il pur dolce ricordo e puntate dritto verso il prossimo impegno, al riparo da distrazioni e facili entusiasmmi.
Daniele Molino, attaccante del Sassari calcio Latte Dolce: “Siamo arrivati all’appuntamento con l’Arzachena sicuramente carichi e con il morale alto dopo la vittoria contro il Nuova Florida. Poi però ci siamo trovati ad affrontare una partita inizialmente non semplice, perché comunque i derby sardi sono molto delicati e l’avversario non era da sottovalutare. Dopo il primo gol abbiamo dimostrato di poter far male in qualsiasi momento, rispettosi di chi avevamo di fronte ma consapevoli della nostra forza”.
“Il mio gol? Molto semplice: cross dalla sinistra di Paolo Tuccio, Nino Pinna è stato molto bravo a fare la sponda e io mi sono ritrovato a due passi solo dal portiere ad insaccare in rete. Abbiamo dominato per tutta la gara, siamo stati bravi a continuare a giocare nonostante il doppio vantaggio. Sicuramente potevamo fare qualcosa in più sotto porta ma la cosa importante era fare risultato portando a casa più punti possibile: ci siamo riusciti. Quattro reti realizzate e due, seppure ininfluenti, subite: probabilmente si potevano evitare, con il mister faremo l’analisi sugli episodi in settimana e cercheremo di non commettere più certi errori. La crescita del nostro gruppo penso sia sotto gli occhi di tutti, settimana dopo settimana continuiamo a migliorare, grazie al lavoro del mister e del suo staff. Da parte mia, dico che il mio inserimento è stato molto semplice, in primis perché conoscevo già la maggior parte dei grandi e poi perché stiamo parlando di un gruppo molto importante sotto l’aspetto umano, elemento fondamentale per poter far bene”.