Incidente alla Alghero-Scala Piccada, Fazzino ringrazia Sassari e torna a casa

Dopo l’incidente alla Alghero-Scala Piccada il pilota Luigi Fazzino è stato dimesso

Viene dimesso, ringrazia il personale del Santissima Annunziata e torna a casa il pilota Luigi Fazzino dopo l’incidente alla Alghero-Scala Piccada. Era il 28 settembre quando il pilota 25enne siciliano ha avuto uno spaventoso incidente durante la corsa automobilistica in salita. Le immagini dello schianto mostrano quanto la situazione sarebbe potuta essere più grave. Ma ora, dopo dieci giorni di ricovero a Sassari, arrivano le dimissioni e i ringraziamenti. Sui social l’aggiornamento fornito da Francesco Romeo, portavoce del Team Fazzino Motorsport, che annuncia il ritorno di Fazzino nella sua Melilli alle porte di Siracusa.

Le dimissioni e i ringraziamenti

“Dieci giorni di degenza all’ospedale Santa Maria Annunziata ed ora finalmente la dimissione ed il sospirato ritorno a casa. Curato dal pregevole staff del reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale Santa Maria Annunziata, a cui va un doveroso ringraziamento da parte della famiglia Fazzino per la professionalità e l’umanità dimostrate, il pilota dovrà ora osservare attentamente le complesse terapie di riabilitazione predisposte dai medici. Menzione speciale merita la persona di Omar Magliona, pluri campione di automobilismo nativo proprio di Sassari, rimasto a fianco di Luigi per tutto il tempo di permanenza nell’ospedale sardo e quella di Margherita Vezzosi, anche lei assolutamente straordinaria per attenzione e vicinanza umana dimostrate”.

“È il momento quindi del sollievo per i genitori, per gli zii, per i cugini, per la fidanzata Sarah Spada e famiglia, rimasti amorevolmente e costantemente al fianco di Luigi in ogni fase, così come per gli amici e per il preparatore Paco74, particolarmente provato in questi giorni per l’incidente accaduto ad un pilota molto giovane, che considera come un consanguineo. La famiglia rivolge inoltre un pensiero speciale al santo locale, San Sebastiano, più volte invocato in questi giorni di profonda angoscia e un caro saluto a tutti coloro i quali, pur da lontano, hanno seguito con affetto e trepidazione l’evoluzione della situazione”.

Condividi l'articolo