Mma, la lotta conquista Sassari: “Ma le istituzioni ci ignorano”

Mma, la lotta conquista Sassari

La lotta di Mma conquista Sassari.

Sassari ha vissuto ieri un’intensa giornata di sport e adrenalina con un eccezionale evento di arti marziali miste (MMA) che ha richiamato migliaia di appassionati e curiosi. L’evento si è tenuto sabato nella gabbia allestita all’interno della palestra dei Bad Boys, con un totale di 8 incontri tra i migliori combattenti sardi contrapposti ad atleti provenienti da prestigiosi team nazionali si è riempita di tifosi in rappresentanza di diverse palestre e accademie provenienti da tutta l’isola, pronti a sostenere i loro atleti preferiti in combattimenti entusiasmanti. L’atmosfera era carica di energia, passione e voglia di sport, con sfide che hanno visto protagonisti sia atleti emergenti che nomi già noti nel panorama delle MMA.

Nonostante il grande successo dell’evento e l’indiscutibile passione dei partecipanti, resta il problema della mancanza di fondi economici da parte della Giunta regionale per finanziare eventi sportivi di questo tipo. La Sardegna potrebbe diventare un punto di riferimento per le arti marziali miste in Italia, attirando atleti e appassionati da tutto il mondo, ma quest’opportunità sembra sfuggire di mano a causa dell’indifferenza delle istituzioni. Le strutture ricettive e gli spazi adeguati per ospitare eventi di MMA non mancano; tuttavia, insufficienti finanziamenti e supporto istituzionale impediscono la realizzazione di manifestazioni di livello elevato che possano promuovere non solo le arti marziali miste, ma anche il turismo sportivo.

“Se la Regione investisse di più, potremmo organizzare incontri e tornei di fama internazionale, attirando atleti e spettatori da diverse nazioni”, ha commentato uno degli organizzatori, visibilmente frustrato dalla situazione.

I benefici economici e sportivi derivanti da eventi di questo tipo sono evidenti. Le MMA non sono solo uno sport in crescita, ma rappresentano anche un’opportunità per promuovere stili di vita sani, educare nuove generazioni a valori come il rispetto e la disciplina, e sostenere le attività commerciali locali.

Il sostegno alle arti marziali miste potrebbe non solo creare un indotto economico ma anche incentivare giovani a praticare uno sport, tenendoli lontani dalla strada. La risposta della Giunta regionale è stata, fino ad ora, poco incoraggiante. I fondi destinati allo sport sembrano andare principalmente verso discipline più tradizionali, trascurando un ambito che, in altre parti d’Italia, sta dimostrando di essere fonte di grande interesse e passione. Servirebbe una visione più ampia, che tenga conto dell’evoluzione degli sport moderni e dell’importanza di abbracciare nuove tendenze.

In un contesto storico e sociale in cui le arti marziali miste continuano a guadagnare popolarità, è fondamentale che la Sardegna non resti indietro. La speranza è che i successi di eventi come quello di Sassari non siano solo episodi isolati, ma l’inizio di una nuova era per le MMA nell’isola. Gli appassionati e gli atleti sardi meritano risposte e, soprattutto, opportunità per crescere e brillare nel panorama delle arti marziali miste. La palla è ora nelle mani delle istituzioni.

Antonio Piga

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