Prima giornata del Rally Golfo dell’Asinara
Motori accesi al 28esimo Rally Internazionale Golfo dell’Asinara, con la prima porzione del programma esaurita con le quattro prove disputate. Un poker di appuntamenti con il cronometro che hanno proposto al comando i favoriti della vigilia, vale a dire il pavese Giacomo Scattolon e l’esperto copilota lucchese Sauro Farnocchia, con la VolksWagen Polo R5.
Un attacco deciso sui quasi quindici chilometri della “Osilo” ha messo subito in chiaro le intenzioni dell’equipaggio della Movisport, che poi si è ripetuto pure sulla seconda occasione cronometrata, la “San Lorenzo”, confermato poi anche nei secondi passaggi, sul finire della giornata.
Una leadership mai messa in discussione, per Scattolon e Farnocchia, arrivati dal Campionato Italiano per lavorare sul feeling con la Polo R5 in ottica futura sfruttando le non certo facili prove speciali del nord Sardegna proprio per capitalizzare esperienza.
Al loro inseguimento, i più concreti sono Giuseppe Mannu e Angelo Medas, al debutto con una Skoda Fabia R5. Una prima parte di gara pregevole, per loro, peraltro svolta “in casa” (il pilota è di Osilo), chiudendo la prima sezione con 14”2 di divario ma soprattutto riuscendo a tenere testa ai non certo sopiti animi di diversi pretendenti ad un posto al sole nell’assoluta. “Nomi” come il sempre temibile Marino Gessa, in coppia con Pusceddu (Skoda), che dopo quattro fatiche cronometrate accusano un ritardo di 22”6. Terza piazza provvisoria per il vincitore della passata edizione della gara, Auro Siddi, affiancato da Maccioni, anche loro su una Fabia, non troppo lontani, a 24”4 dal leader.
Direttamente dietro, a solo 1”1 da Siddi, firmando la top five, si trova Vittorio Musselli, con alle note Giuseppe Prisinu (Skoda), confermando il notevole fermento che vi è alle spalle di Scattolon, adrenalina che nella giornata conclusiva sarà in grado di produrre un momento sportivo di alto profilo.
Tra le auto storiche, tutte vetture del quarto raggruppamento, dopo i repentini ritiri di Colombi, per un problema all’interfono dei caschi e di Di Lauro per incidente, la classifica assoluta è un affare “di famiglia”, tra Pietro Pes di San Vittorio ed il fratello Enrico. Comanda il primo, con una Opel Kadett GSi, sull’altro con una più piccola Peugeot 205 Rally. Il resto della compagnia è già oltre il minuto di ritardo.
Domenica 14 maggio, sarà la giornata finale, con le “piesse” di “Palmadula” (Km. 6,850), in versione rivisitata, e “La Pedraia” (Km. 6,450) da ripetere entrambe due volte, intervallate dal Parco Assistenza di Porto Torres e dal riordino di Stintino. Arrivo e cerimonia di premiazione si terranno quindi ad Alghero, ai bastioni Cristoforo Colombo, a partire dalle ore 14:30.