Le protagoniste dello sport femminile a Sassari.
Lo storico doppio misto di tennis giocato sulla terra rossa della Torres Sassari nel 1926, che vide protagoniste Luisita Bozzo e Nanna Brusco.
Le pioniere della pallacanestro, tra gli anni Quaranta e Cinquanta, quelle dell’atletica leggera, con i record sardi di Michelina Biddau e la doppia delusione olimpica della stella Milena Sanna, convocata sia per Città del Messico ‘68 e per Monaco ‘72 e poi lasciata a casa. La dinastia Serradimigni, dal padre calciatore ed ex capitano di Torres e Cagliari alle figlie Nunzia e Roberta, stelle del basket e protagoniste in maglia azzurra.
Sono alcune delle appassionanti storie raccontate dal giornalista Andrea Sini durante l’evento organizzato per l’8 marzo dalla Biblioteca Popolare dello Sport e dall’associazione Memoria Storica Torresina.
Affiancato da Rosanna Baiardo, per un decennio colonna della nazionale di pallavolo, e Nunzia Serradimigni, prima donna sarda a partecipare a un’olimpiade, nonché prima allenatrice di un Marco Spissu bambino, Sini ha ripercorso un secolo di sport a Sassari attraverso le storie e le grandi imprese firmate dalle donne.
Come Anna Maria Cossu, campionessa italiana di judo nel lontano 1958, e Lalla Mura, capace di conquistare 6 titoli europei in diverse specialità del pattinaggio a cavallo tra gli anni 80 e 90.
Si è parlato anche dell’incredibile Carmen Usai, “un’aliena atterrata su Sassari“, protagonista in tante discipline, dal lancio del disco al basket, dal pattinaggio alle gare motoristiche di velocità in salita; prima sportiva e poi istruttrice, allenatrice di pallamano, fondatrice di una palestra che ha svezzato tanti campioni, infine invitata all’età 87 anni ad aprire la Scala Piccada al volante della sua auto sportiva. Dalla stessa Carmen Usai, fondatrice dell’Hc Handball, parte la storia che porterà sino agli scudetti dei primi anni 2000 della formazione sassarese trascinata dal fenomeno Luana Pistelli. E, a proposito di squadre vincenti, è stata ripercorsa l’epopea del calcio femminile, con una formazione interamente sassarese – la Woman, poi Torres – arrivata in pochi anni dalla serie C allo scudetto.
Decine e decine i nomi, tantissime le storie, alcune completamente dimenticate, rievocati durante questo evento, organizzato in collaborazione con la libreria internazionale Koinè Ubik e con il sostegno di Fondazione di Sardegna, Verde Vita e Piscine Arcobaleno.