Torres, caso rimborsi, controreplica dei giocatori alla società

Torres - Budoni

Risposta definitiva di giocatori e staff tecnico ai dirigenti.

Il botta e risposta tra calciatori e staff tecnico della Torres e dirigenza della squadra sassarese, rischia di rovinare una delle più forti squadre nel calcio dilettantistico sardo. Toni esasperati, probabilmente, anche per via del difficile momento che stanno vivendo tutti gli italiani, nessuno escluso. Il confronto, iniziato privatamente, si è spostato sulla stampa, ma con il comunicato che riportiamo di seguito, dopo il passo e chiudo dei dirigenti della squadra, la controreplica dei tesserati le sodalizio dovrebbe chiudere la vicenda, almeno, nella sua dimensione pubblica.

“Noi sottoscritti, Alberto Cossentino, Vincenzo Guarino, Daniel Bilea, Alessandro Antonio Masala, Gabriele Pintori, Alessandro Vagge, Ador Gjuci, Alessio Virdis, Edoardo Colombo, Francesco Bianco, Davide Viale, Andrea Congiu, Michele Pisanu, Simone Milani, Marco Russu, Alessio Rizzi, Stefano Ruiu, Samuele Pinna, Marcos Luciano Sartor Camiña, Flavio Santarelli, Riccardo Pinna, Angelo Giacomo Demartis, Marco Mariotti, con riferimento al comunicato stampa del presidente Sechi, pubblicato sul sito istituzionale della società in data 28 aprile 2020, ci troviamo costretti nuovamente a replicare nei termini che seguono.

Purtroppo i firmatari del comunicato stampa della Società, anziché tentare, con giusto riserbo, un contatto diretto con gli interessati ai fini di un’auspicabile risoluzione della vertenza, continuano ad affidarsi a comunicati pubblici, eraltro rappresentativi di circostanze non veritiere.

1) Le richieste di aiuto dei tesserati rivolte al sig. Sechi sono state diverse, ripetute e tutte sono rimaste prive di riscontro alcuno. D’altra parte, al di là dei facili proclami rivolti al pubblico dal Consiglio Direttivo della società (sarebbe stata premura del presidente, infatti, in presenza di esigenze manifestate, venire incontro ai tesserati, stante la situazione attuale dovuta al prolungato fermo delle attività sportive) nonostante oggi le difficoltà dei tesserati, non certo per nostra volontà, siano divenute di pubblico dominio, certamente non abbiamo ricevuto alcun conforto dal presidente. Anzi, i comunicati societari sono di segno diametralmente opposto.

2) I contratti individuali hanno scadenza 30 giugno, con il relativo obbligo di rimborsi,
ed il campionato prevede la scadenza del 4 maggio.
Il rimborso spese di maggio e giugno, pertanto, nella sostanza e secondo la reale volontà delle parti è imputabile ai mesi di luglio ed agosto 2019.

3) Il contributo ai sensi della L.R. 17/1999, come ricavabile da quanto pubblicato sul sito istituzionale della Regione Autonoma della Sardegna, e come da prassi, viene concesso tenendo conto del compenso agli atleti e ad un tecnico. Ciò è riportato a chiare lettere anche nella modulistica predisposta dall’Ente ai fini della partecipazione al bando.

In conclusione, comunichiamo che non replicheremo più a comunicati della Società ed auspichiamo che la vicenda possa essere risolta con la giusta e doverosa sensibilità e riservatezza. Non ci sottrarremmo certo ad un garbato confronto qualora ci venga richiesto dalla società”.

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