Appuntamento per il primo settembre.
Sono un appuntamento ormai consolidato dell’estate stintinese. Un momento culturale teso alla valorizzazione del territorio, del suo patrimonio, materiale e immateriale, e della sua identità. Gli Incontri Stintinesi 2019, curati dal Centro Studi sulla Civiltà del Mare e dal Comune di Stintino, si svolgeranno domenica 1 settembre a partire dalle 18 e 30 al Mut, Museo della Tonnara di Stintino.
L’evento, coordinato da Francesca Demontis, assessora alla Cultura e Turismo del Comune di Stintino, si aprirà con i saluti del sindaco di Stintino Antonio Diana e della direttrice del Mut, Esmeralda Ughi.
La serata proseguirà con la presentazione del libro “Le vittime della Grande Guerra e il ruolo della Croce Rossa Italiana”, curato da Costantino Cipolla e Susanna Vezzadini e edito da Franco Angeli. Dialogheranno sulle tematiche approfondite nel volume, oltre al curatore Costantino Cipolla, docente di Sociologia dell’Università di Bologna e divulgatore scientifico, Salvatore Rubino, docente di Microbiologia dell’Università degli Studi di Sassari e presidente del Centro studi sulla civiltà del mare ed Esmeralda Ughi, direttrice del Mut, autori, questi ultimi, di uno dei saggi del volume, dedicato alla vicenda dei prigionieri dell’esercito austro-ungarico all’Asinara durante la prima guerra mondiale. La presentazione è, infatti, inserita all’interno delle iniziative legate al progetto di ricerca “Prigionieri di guerra sull’isola dell’Asinara durante la prima guerra mondiale”, condotto dal Centro studi sulla civiltà del mare e dall’Università degli studi di Sassari. Interverrà, inoltre, sorella Luisa Merella, ispettrice del Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa – comitato di Sassari.
La serata si concluderà con la cerimonia di conferimento dello Stintinese doc 2019 a Piero Nuti, attore, regista, ricercatore e autore teatrale. Un riconoscimento attribuito a chi ha portato lustro al borgo di pescatori, promuovendone le sue bellezze al di fuori dei confini dell’Isola ma anche una dimostrazione d’affetto nei confronti di chi ha sempre avuto Stintino nel cuore, come più volte sottolineato dal sindaco Antonio Diana. Un luogo che per Piero Nuti è da molti anni “paradiso e rifugio”, perché vi ha trascorso, insieme alla moglie Adriana Innocenti, attrice e regista scomparsa nel 2016, e continua a trascorrervi ogni anno lunghi periodi di riposo e contemplazione. Un affaccio privilegiato sul Golfo dell’Asinara.