Nuove proteste contro il parroco di Stintino: “Non c’è mai in chiesa”

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Le proteste contro il parroco di Stintino.

Le proteste da parte di turisti e fedeli nei confronti del parroco di Stintino continuano. Il sacerdote è criticato per aver apportato modifiche alla chiesa, aggiungendo tre porte in stile barocco che molti considerano superflue, anziché installare un impianto di condizionamento per migliorare il comfort all’interno della parrocchia.

“È logico che in estate ci sia caldo. Questo accade anche a Sant’Arcangelo di Romagna dove risiedo. Il punto cruciale è la sensibilità – lamenta un altro fedele -. Il parroco dice solo una Messa esclusivamente in parrocchia addirittura chiamando un suo confratello per la Messa mattutina. Forse non riesce a celebrare più di una Messa al giorno? Diciamo che fa il ‘minimo sindacale‘ se ci fosse un sindacato dei sacerdoti. L’attuale parroco ha fatto in questi anni alcune modifiche aggiungendo tre inutili porte in stile barocco invece di attrezzare la parrocchia di un impianto di condizionamento”.

La Messa del parroco è considerata dai fedeli una rappresentazione molto teatrale, obsoleta e ridondante, durante la quale spesso lui sembra trascurare il coinvolgimento dei partecipanti, modificando anche alcune frasi delle invocazioni. Inoltre, la pratica di costringere i fedeli a recitare il Padre Nostro in latino è un ulteriore punto di contesa.

“Un cattolico praticante sente l’esigenza di andare a Messa. Non è un passatempo. E paradossalmente questo parroco fa passare la voglia di andare ad ascoltare la Messa. Confermiamo anche che  non è mai presente in parrocchia. Appare miracolosamente con un piglio degno di Farinata degli Uberti giusto prima della Messa e poi si ritira mentre il suo predecessore era spesso in chiesa a disposizione dei fedeli. E questo il punto della questione”. 

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