Festa per l’intera borgata e non solo.
“Dobbiamo riscoprire Dio che è aperto, non distratto e ci ascolta. È lui che ci invita a essere una comunità solidale. Così come fece San Nicola che donò un po’ del suo e non restò indifferente verso il prossimo”. Con queste parole, ieri nella chiesa dedicata al patrono di Pozzo San Nicola, l’arcivescovo di Sassari, monsignor Gian Franco Saba, si è rivolto ai numerosi fedeli presenti in chiesa per l’ultima giornata della festa.
Festeggiamenti che hanno coinvolto l’intera borgata e non solo. Erano in tanti, infatti, i rappresentanti dei piccoli centri della Nurra che non sono voluti mancare, portando la loro testimonianza di fede e la bandiera del loro patrono. Davanti al simulacro del santo, portato in processione da volontari, il priore di Pozzo San Nicola Paolo Pilo quindi la confraternita stintinese della Beata Vergine della Difesa con il priore Nico Schiaffino, alla sua prima uscita ufficiale. Sempre presente, poi, la banda musicale “Luigi Canepa” che da anni accompagna tutti gli eventi religiosi stintinesi.
Il sindaco di Stintino, Antonio Diana, ha salutato il priore uscente che, a breve, cederà lo stendardo del santo patrono a tre prioresse: le sorelle Luisella, Sabrina e Barbara Mercurio.
La messa è stata concelebrata dall’arcivescovo di Sassari e dal rettore del seminario diocesano, don Andrea Piras, parroco di Stintino sino a qualche settimana fa. Al suo posto, domenica 29 settembre durante la messa delle ore 18, subentrerà don Daniele Contieri. La funzione religiosa, infine, è stata animata dalla corale “Luigi Canepa” di Sassari,diretta dal maestro Luca Sirigu.
I festeggiamenti in onore del patrono della borgata, che chiudono gli appuntamenti delle feste stintinesi iniziate con la festa grande della Beata Vergine della Difesa, hanno preso il via venerdì con la sagra della pecora e ha fatto registrare un successo di pubblico e buon gustai. Quindi ancora, musica folk con “Amigghi in festha”, intrattenimento per bambini, una serata musicale tributo a De Andrè con il gruppo “Banditi e Campioni” e la comicità di Uccio de Santis sono stati gli altri ingredienti della tre giorni che si è chiusa appunto domenica 22 settembre.