Le dichiarazioni.
Nuova presa di posizione Gruppo d’intervento Giuridico. L’associazione ecologista ha inviato il 25 giugno 2019 una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti per verificare la legittimità o meno dei lavori in corso a Capo Falcone. Coinvolti i Ministeri dell’ambiente (Direzione generale Protezione della natura e del mare) e per i beni e attività culturali (Direzione generale e Soprintendenza Architettura, Belle Arti e Paesaggio), la Regione autonoma della Sardegna (Direzione generale Pianificazione territoriale e Vigilanza edilizia, Servizio valutazioni ambientali), il Comune di Stintino, i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, informata, per opportuna conoscenza, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari.
“Intervento di attenta ristrutturazione edilizia con rimodulazione dei volumi e degli spazi interni di un complesso immobiliare definito già esistente a Capo Falcone, sul litorale di Stintino, davanti all’Asinara. Così recita il cartello inizio lavori del cantiere – dichiara il Gruppo d’intervento Giuridico – in una delle zone da tempo maggiormente appetita dagli investitori immobiliari”.
“Sarà anche un complesso immobiliare già esistente, però i lavori sembrano aver fortemente interessato aree coperte da macchia mediterranea, non solo aree già edificate”, continua il Gruppo d’intervento Giuridico.
“Capo Falcone è area tutelata con specifico vincolo paesaggistico, rientra nella fascia costiera del piano paesaggistico regionale – P.P.R. ed è contigua al sito di importanza comunitaria – SIC “Coste e Isolette a Nord Ovest della Sardegna. Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus auspica un rapido accertamento della legittimità o meno degli interventi edilizi in corso”, conclude l’associazione.
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