Stop alle barriere architettoniche a Uri, approvato il piano dal Consiglio comunale

Il piano contro le barriere architettoniche a Uri.

Durante l’ultimo Consiglio comunale, a Uri, è stato approvato all’unanimità il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (Peba). Un gesto di massima attenzione, da parte del Comune, alle categorie speciali. Sono di fatto pochissimi i comuni in Sardegna e in Italia ad aver adottato un piano di questo tipo, seppur sia previsto da leggi nazionali.

Lo stanziamento.

A seguito dello stanziamento delle somme relative all’incarico per la redazione del Piano curato dall’architetto Francesco Dettori di Sassari, si è proceduto per alcuni mesi all’analisi delle criticità riguardanti le barriere architettoniche nel territorio urbano di tutto il comune.

Il monitoraggio.

Al termine del monitoraggio preciso dei diversi quadranti in cui è stato suddiviso il paese, sono state create delle tavole che individuano con precisione gli interventi da effettuare per adeguare i marciapiedi, regolare le pendenze, creare accesi a norma che consentano a chi utilizza una carrozzina di potersi muovere agevolmente senza ostacoli o impedimenti. Sarà quindi possibile fare una stima dei costi degli interventi anche in base alle disponibilità di bilancio.

Il censimento delle barriere.

“Il Peba costituisce lo strumento appropriato di programmazione – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici Michele Fiori – che andrà a censire e classificare tutte le barriere architettoniche presenti negli spazi pubblici come strade, piazze, giardini pubblici, e negli edifici di proprietà comunale, i progetti per la loro eliminazione e la stima dei costi per gli interventi di abbattimento, che di anno in anno saranno effettuati attraverso uno stanziamento a valere sullo specifico capitolo”.

Inoltre i futuri progetti e le opere pubbliche dovranno seguire attentamente le linee contenute nel Peba, che racchiudono le varie normative sulla materia, per garantire a tutti, in particolare disabili, anziani e mamme con bambini, una adeguata mobilità e la massima accessibilità ai pubblici spazi.

“L’approvazione del Peba é un’azione di civiltà di cui beneficeremo tutti, ma in particolare alcune speciali categorie di persone. Questa amministrazione ha dimostrato di essere attenta e sensibile al tema, investendo tante risorse su questo strumento, che rimarrà per sempre a disposizione del comune. E sono ancora poche le municipalità in Italia e in Sardegna che si sono dotati di questo piano e spero che possiamo, umilmente e nel nostro piccolo, essere d’esempio”, conclude l’assessore.