Usini rivuole il suo festival, gli artisti scendono in piazza

festival Usini

Usini e la petizione per riavere il festival.

Gli abitanti di Usini rivogliono il festival folk, che da anni non si svolge più nel paese. Da quattro anni la manifestazione internazionale del folclore “A Manu Tenta” non si svolge pienamente nel suo territorio di origine. Il Gruppo folk San Giorgio è, infatti, costretto da tempo a trasferire l’intera macchina organizzativa altrove nel rispetto delle decisioni amministrative.

Inoltre quest’anno, non si sono presentati nemmeno i presupposti per realizzare, come di consueto, la prima serata in apertura del tour, in piazza Europa.

È questo il motivo per il quale il Gruppo folk San Giorgio darà il via, domani 7 marzo 2024 alle 17 presso piazza Castello a Usini per una petizione. La raccolta firme è rivolta a tutta la cittadinanza, per riportare la celebre manifestazione in paese. Si presenteranno pacificamente per far valere le loro ragioni con un documento scritto alla mano e avvalendosi della libertà di parola per chiarire i diversi aspetti che in questi anni hanno generato confusione.

“Ho sempre pensato che la collaborazione fosse un elemento base per creare qualcosa di solido e duraturo a favore del paese, proprio quella che oggi non abbiamo da parte del Comune. Non vogliamo una guerra, vogliamo solo far valere le nostre ragioni che in questi anni si sono sporcate di troppe inesattezze” Ha detto Gavino Piras Presidente del Gruppo folk San Giorgio.

La storia.

Il Direttivo del Gruppo folk San Giorgio, come ogni anno, si è adoperato a consegnare tempestivamente agli uffici preposti le richieste volte all’organizzazione del festival. Il 12 febbraio 2024 il sindaco Antonio Brundu ha protocollato una lettera destinata all’associazione dalla quale si evinceva la mancata disponibilità nella concessione delle strutture scolastiche per l’ospitalità dei gruppi esteri e della calendarizzazione della data del 10 agosto come prima tappa del festival. infine una chiara negazione anche alla richiesta dell’Ex Ma come locale d’appoggio per la sola data, alludendo invece ad un possibile contributo. Insomma, anche per quest’anno, una serie di porte chiuse in faccia ad un’associazione di circa trenta volontari che dal 1998 si impegnano a mantenere viva la storia del Gruppo Folk volta alla tutela delle tradizioni folcloristiche musicali e della danza senza scopo di lucro, al quale lo stesso sindaco Brundu ha partecipato in qualità di ballerino fino al 2019, venendo a conoscenza, pertanto, di tutte le dinamiche inerenti all’organizzazione di una manifestazione internazionale.

Trasferimento.

In questi anni l’associazione ha trovato le porte aperte, anche per l’ospitalità dei gruppi esteri a Ossi che, considerati i vantaggi in termini economici e culturali per il paese, è pronto a riaccoglierli includendo la concessione di strutture scolastiche. Talento, professionalità e serietà di cui si gode nei paesi di tutta la Sardegna non vengono, invece, manifestate nel paese di Usini che da 25 anni ha riempito la grande piazza Europa di spettatori, contribuendo ad una crescita in un contesto culturale e sociale che ha coinvolto l’intera cittadinanza e di aumento dell’economia paesana.

La protesta.

Con sentimento di assoluta contrarietà per le motivazioni fornite al diniego sulla concessione di strutture e piazza, il Gruppo folk San Giorgio ha deciso di lanciare una petizione volta alla raccolta firme di tutti coloro che vogliono riportare il Festival a Usini poiché manifestazione originaria usinese realizzata dagli stessi residenti. Lo scopo di tale iniziativa sarà quello trovare un accordo e una collaborazione fra istituzione e associazione al fine di poter riportare A Manu Tenta a casa sua e poter godere unitamente di questa importante manifestazione.

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