Niente scuola per i disabili a Valledoria: “La Provincia intervenga”

Il trasporto disabili a Valledoria.

Diverse segnalazioni riguardano le inefficienze nel territorio di Valledoria legate al servizio di trasporto per gli studenti affetti da gravi disabilità. Attualmente si trovano nell’impossibilità di continuare il loro percorso di istruzione e formazione. Sulla vicenda è intervenuto il deputato leghista Dario Giagoni.

“Lo Stato Italiano deve garantire a tutti i suoi cittadini pari diritti, pari dignità e pari possibilità di studiare lavorare e creare la propria indipendenza. – afferma il deputato Dario Giagoni -. Una garanzia di eguaglianza che deve essere rafforzata ancora di più quando si tratta di persone affette da disabilità. Uno degli obiettivi di una nazione che si rispetti, meritevole di essere definita democratica e civile, deve essere quello di promuovere ogni provvedimento che favorisca la rimozione degli ostacoli che impediscono alla persona disabile di integrarsi appieno nel contesto sociale”.

“Per questo, nonostante la normativa vigente in materia partendo proprio dalla ben nota 104/92 ma non solo, rimango basito nel ricevere segnalazioni in merito ad inefficienze nel territorio di Valledoria, dovute al servizio di trasporto per gli studenti affetti da gravi disabilità, che al momento sono impossibilitati a proseguire il proprio percorso di istruzione e formazione. Un diritto negato a cui le istituzioni, di ogni ordine e grado, devono porre rimedio. Per questo chiedo a gran voce un maggior impegno ad opera dell’amministratore straordinario della Provincia di Sassari, affinchè tramite i suoi uffici si provveda in tempi celeri a garantire il servizio di trasporto ai ragazzi e alle proprie famiglie altrimenti costrette a ulteriori sacrifici per non interrompere un percorso che aiuta e stimola la socializzazione e ella creazione di un futuro più autonomo. I cavilli o i problemi burocratici in cui, spesso loro malgrado, incorrono gli Enti Pubblici non possono essere motivo di preclusione alcuna per i cittadini”.

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